TESTI
LITURGICI
La
Convocazione degli Dei
Sacrificatore:
Chi è il Grande Dio dell'Universo?
Risponditore:
Jehovah il Signore. Il Dio di tutto ciò che è stato.
S:
Che cosa desidera Jehovah il Signore?
R:
Una Fine ed un Nuovo Inizio. La Fine dell'Inferno e l’Inizio del
Paradiso.
S:
Perché?
R:
Perché è tempo.
S:
Come avverrà la Fine?
R:
Nel dolore e nella sofferenza.
S:
Perché deve essere così?
R:
Il debito del Regno deve essere ripagato. Il debito del mondo degli
uomini degli uomini deve essere ripagato.
The Process Church
“Gli squadroni della morte ti ammazzeranno, Walter” L’ultimo gesto d’amore di Mia Madre, Sorella e Moglie.
“Nulla rimane da fare nel mondo degli uomini, se non prendere fra L’umanità quei pochi, pochissimi che non appartengono all'umanità, e permettere che la Devastazione degli Ultimi Giorni segua il suo inevitabile corso”.
Robert De Grimston (The Process – Anti Churc – No Order)
In quella stanza macchiata di rosso pomodoro ho visto il senso di una vita di un capro espiatorio, ho sentito la luce dei miei Dei parlarmi nessuno può capire siamo oltre ogni limiti e c’era scritto in alto dopo il sacrificio dell’animale: Charles Manson Vive! Questo è The Process!
E ti chiedo scusa Sharon.
"-E solo quando mi
avrete tutti rinnegato,
voglio tornare a voi. In
verità, con altri occhi
fratelli, cercherò
allora, i miei perduti;
con un altro amore vi
amerò-
ZARATHUSTRA delle vitù che dona(I,P.88)
PS: per non cadere in equivoci e fraintendimenti, questa citazione del Così parlò Zarathustra di F. Nietzsche, è stato per tanto tempo uno slogan di molti gruppi anarchici in tutta Europa ed America (Dalla fine dell’800 fino alla metà del 900).
Poi i neofascisti di ordine nuovo (nei primi anni venti ordine nuovo era il nome del settimanale comunista di Antonio Gramsci) come scimmie parlanti e volgari plagiatori ne hanno preso possesso.
Amen
Nel passaggio al bosco dell’anarchia ho
trovato la fratellanza, la libertà, il
rispetto ma anche la follia dionisiaca,
ora vedo nell’esodo una possibilità, una
vita oltre la vita.
Simonetti Walter Post Anarchico stirneriano
Introduzione
Wanted Simonetti Walter nasce dall’uomo, è opera della fantasia di un Borderline in caduta libera, queste poesie evocano quella che è stata chiamata ucronia una narrazione secondo cui la storia è andata diversamente. L’ucronia è un modo per dire che siamo noi e non gli altri i responsabili della storia, per rivendicare il nostro protagonismo ed anche le nostre responsabilità e i nostri errori.
Wanted è un grido refrattario di libertà che si
batte dentro e contro l’Impero post moderno che oggi si nasconde dietro la gabbia mediatica (virtuale) democratica – verde nazional populista.
Ogni riferimento a persone, cose e fatti è
puramente casuale. Le opinioni e i giudizi espressi su persone, corpi militari, movimenti politici, istituzioni nazionali e religiose appartengono al protagonista e non allo scrittore, sono usati per
fini meramente narrativi.
«Le parole sono pietre o uccidono soltanto coloro che si
arricchiscono con la loro falsità» Raoul Vaneigem
È scritto nella Costituzione americana: «la libertà di stampa
è uno dei baluardi più possenti della libertà e può essere
limitata soltanto da governi dispotici».
Mi chiamano John Doe
Wanted
Simonetti Walter
“l’ebreo che ride”
Commentari
"Un
tempo, se ben ricordo, la mia vita era un festino in cui tutti i
cuori s'aprivano, in cui tutti i vini scorrevano. Una sera ho preso
sulle ginocchia la Bellezza_ E l'ho trovata amara_ E l' ho
ingiuriata.
Mi
sono armato contro la giustizia.
Sono
fuggito. O streghe, o miseria, o odio, è a voi che è affidato il
mio tesoro.
Riuscì
a far svanire dal mio spirito ogni umana speranza. Su ogni gioia, per
strozzarla ho fatto il balzo sordo della bestia feroce.
Ho
invocato i carnefici per mordere morendo, il calcio dei loro
fucili.
Ho
invocato i flagelli per soffocarmi colla sabbia col sangue. La
sventura è stata il mio dio. Mi sono disteso nel fango. Mi sono
asciugato al vento del delitto. Ed
ho giocato ottimi tiri alla
pazzia." #arthurrimbaud
In memoria di Helno,
amico, fratello, amante eri tutto per me.
Ricordo una strana storia ubriaco a Bologna sento una voce era Lui possibile impossibile l’amore è fuori dal tempo, fuori dal destino.
Prima di tutto prima della mia vita ti ricordo giovane zingara come fosse un bel sogno con tuo figlio mio figlio. Hai tentato di salvarmi hai fatto di tutto e se penso al bambino sto male quelle ore in treno con lui sono ciò che salva.
Morti in questa guerra chiamata pace uccisi dalla città più libera d'Italia come tutti gli altri poi già l'estinzione l'ultima caccia alle streghe.
La rivincita di Walter
solo le parole
le tue parole
distruggono una persona
un individuo diventa niente
un parodia di se stesso
solo le parole
le mie parole
distruggono una persona
un individuo diventa niente
ridicolo in balia del mondo
la sua forza svanisce
il suo ego in mille pezzi
questa è la rivincita di Walter
uno scherzo troppo bello
troppo lungo
la vita di un uomo
decisa nelle stanze segrete del potere
una condanna atroce senza appello
il medioevo torna con la sua inquisizione
la vita di un uomo
segnata da uno stuolo di cavallette
in un manicomio a cielo aperto
un moderno gulag mandato avanti
da una strana alleanza
dai colori rossi, bianchi, neri e azzurri
la fine del viaggio
una via iniziatica
durata un'intera vita
i conti col passato tornano
con la sua compensazione
il male e la sua satira
anche se per pochi minuti
la fanno da padroni
davanti ad un pubblico
allibito, scandalizzato
scuro in volto dal suo odio
questa è la rivincita di Walter
niente altro si nasconde
dietro la mia faccia senza espressione
un angelo dalla parola
spezzata
solo cammino nella città
così piccola
che per me è sempre nuova
pericolosa piena di insidie
non la conosco
vengo da un altro mondo
fatto di tanta TV e solitudine
dal mio confino dorato
senza traffico e amici
solo cammino nella città
e senza motivo mi ritrovo
al centro dell'attenzione
urla grida di rabbia
contro di me
un angelo dalla parola spezzata
un processo in piena regola
senza giudici e avvocati
la moltitudine in balia
dei propri istinti bestiali
uno stuolo di carnivori
ha fame io sono il loro piatto prediletto
le loro parole magiche
“femminuccia mongoloide non puoi
parlare.."
chiedo aiuto ma non c'è nessuno
proprio nessuno a cui rivolgersi
una donna solo una donna
mi rivolge un pensiero
di rassicurazione di protezione
solo cammino nella città
persone che non conosco
mi rivolgono la parola
come gulli di periferia
cercano la loro preda
e non è questione di intelligenza
e di buona educazione
sono sopraffattori merde umane
usano le parole per umiliarti
provocarti
"femminuccia mongoloide non puoi
parlare.."
un angelo dalla parola spezzata
non ha più le ali per volare
ma la forza della disperazione
per odiare odiare
questa città infame
Una storia tranquilla
è una storia tranquilla
di uomini come si deve
pronti a tutto
per la giustizia
per i propri figli
così diversi
ma così uguali
uniti dalla gnosi dalla verità
che solo loro hanno
nel loro sangue
io li vedo non posso farne a meno
camminare con le loro maschere di
cartapesta
alcuni gridano contro il mondo
coi loro vestiti alternativi
la loro differenza
pensano di sapere cosa è giusto
e cosa non lo è
giudicano dalle loro vette
senza pietà chi non può difendersi
credendosi radicali
nell'offendere una persona che sta male
ma alla fine tornano sempre
dal ministro della gnosi
della verità
e la loro differenza se ne va
diritta nella cerimonia
dell'omertà
è una storia tranquilla
di uomini come si deve
pronti a tutto
per la giustizia
per i propri figli
così diversi
ma così uguali
uniti dalla gnosi dalla verità
che solo loro hanno
nel loro sangue
io li vedo non posso farne a meno
camminare con le loro maschere di
cartapesta
molti altri vivono nella realtà
fatta di bei vestiti e cocaina
compiaciuti del loro conto in banca
capiscono il mondo sanno come vivere
sono contemporanei ultramoderni
non hanno memoria del loro passato
con il braccio teso
negano tutto anche l’evidenza
ma chi sono? cosa sono?
non c'è risposta che valga
alla fine tornano sempre
dal ministro della gnosi
della verità
e la loro modernità se ne va
diritta nella cerimonia
dell'omertà
I Pirati del ventesimo secolo
ti ricordi dei
pirati del ventesimo secolo la fratellanza
erano i primi anni ottanta
sembrava tutto finito
il riflusso
il grido moralista delle mummie
il loro patto di sangue con lo stato di polizia
i nuovi politici liberalsocialisti
mascherati pomposi pieni di promesse
con tanta voglia di potere di denaro
e noi
pirati del ventesimo secolo la fratellanza
aspettavamo il nostro turno impazienti
quel giorno arrivò
ed è difficile da dimenticare
quel nome quel simbolo
il livello 14
loro erano mio padre
dei padri maledetti
quel libro il regno dell'apostasia
per me era vangelo
quella parola senza senso
comunisti stirneriani era un regalo
che mi fecero in quel momento di confusione
ma il gioco le speranze durarono poco
dal telegiornale la notizia
trovati impiccati in Francia
i dirigenti del livello 14
loro erano mio padre
e noi
pirati del ventesimo secolo la fratellanza
imparammo la lezione
la vita continuava
ma finché durava
non ci saremmo fermati
non ci saremmo arresi
il consiglio aveva deciso
il consiglio aveva deliberato
io una semplice pedina
che amava il doppio gioco
però lo spettro della disgregazione ,
della divisione
si stava avvicinando
con la sua spada
con il suo prezzo...e non saremmo più stati
gli stessi
ti ricordi
pirati del ventesimo secolo la fratellanza
Ho sognato una Rapina
è una storia semplice
agghiacciante
fatta di violenza
di inganni
io una macchina da guerra
che tutti credono finita
io un operaio della quinta colonna
abbandonato a se stesso
quelle parole sei ingestibile
che ti lasciano solo odio
contro il mondo
contro Dio
ho sognato una rapina
ad un furgone portavalori
un piano che faceva acqua da tutte le parti
e lo scontro a fuoco
finito nel sangue
ho sognato di essere un esecutore
di vendette altrui
ho sognato di essere una pedina
in un gioco pericoloso
ho sognato di giocare
un partita persa in partenza
ma rimane quel codice morale
quel briciolo di dignità
Il sapore della fuga
è una sensazione particolare
che non so definire
le parole non bastano mai
è il cuore a parlare
questo il prezzo da pagare!!
ma voglio capire andare fino in fondo
le voci nella testa
mi portano lontano
ancora attacchi di panico
sono un pedina che qualcuno muove sulla
scacchiera
ma non c'è partita
il palio la mia vita
è bastata una lettera per farmi
impazzire
non era nulla
e sono stanco di questo gioco
la prossima mossa la fuga
ha un sapore strano
una liberazione
da questa mondo
prendo il treno solo andata
Bologna Padova Venezia
Il Carnevale nei campi
ubriaco di vita mi muovo tra la gente
è questo il sapore della fuga
ma come è piccolo il mondo
vedo gente conosciuta
troppa per essere un caso
quella notte una dimensione alternativa
nascosta celata
si affaccia per l'ultima volta
mi offrono in un piatto d’argento
la torazina
apre delle porte
e poi le richiude per sempre
davanti ai miei occhi
il passato il presente il futuro
quei minuti quelle ore
valgono anni di vita senza senso
mille domande hanno
una sola risposta
tu sei il capro espiatorio
tu sei leggenda
sei uno spettro
che non vuol morire …
la fuga
ancora la fuga un viaggio senza fine
senza una meta
senza un amico che ti aspetta
giorno per giorno
camminando come un matto
con il cuore che manda segnali pericolosi
ed io non capisco
queste leggi così dure
da rispettare
e così facili da trasgredire
una via iniziatica
lungo la quale ci si perde
si dimentica il proprio passato
la propria identità
la propria follia
dalla quale non voglio uscire
Il viaggio a Parigi di Tavor 27
È l’ultimo tentativo
Il viaggio solo andata per Parigi
L’ultima spiaggia da cui scappare
Zion non è poi così lontana
Una forza misteriosa mi guida
Rido e piango allo stesso tempo
A Torino alla stazione mi sento euforico
Un'altra munizione dal salvadanaio
per Tavor 27
è un viaggio lungo due bottiglie di vino
mi riscaldano il corpo e la mente
arrivato nella città degli esuli
il mio sogno cade in mille pezzi
due italiani mi portano in giro
per locali
la lingua mi estrania da tutto
ma rido ubriaco di disperazione
poi l’incontro
la piazza piena ad aspettarmi
Tavor 27 ha ancora qualcosa da dire
Da urlare con rabbia ai quattro venti
Quello che vedo è un universo frantumato
La nostra grande società degli unici
In guerra per spartirsi il nulla
Incontro quelli che un tempo consideravo
fratelli e sorelle
È un addio o un arrivederci
Non ho risposte da dare
Ora in macchina in un giro
Turistico nella città degli esuli
Discorsi strani palazzi vecchi
stanno ad indicare un passato
dopo anni mi ritrovo
Nella sede del compianto
partito dell’anarchia
Dopo anni mi ritrovo
Davanti alla scuola
Del vecchio della montagna
Troppo per una notte
Troppo per Tavor 27
Potrebbe essere l’inizio
Di una nuova vita nella nostra Zion
Ma le leggi che l’uomo non ha mai
rispettato
Mi cacciano via dalla mia vita
Il mattino mi sveglio in un hotel
Che non conosco
Scappo via cerco un altro rifugio
Mi sento osservato ancora
Una forza misteriosa
mi guida alla fine del viaggio
Una maledizione sopra di me
Mi impone il silenzio dell’attesa
Dopo di che tutto può avvenire
L’ebreo che ride
sono al centro di una stella
immobile mi guardo intorno
è desolante lo spettacolo
che offre l'uomo ai suoi figli
un voce terrificante si alza
e le luci della ribalta
sono puntate contro
l'ebreo che ride
una mente acida ubriacata di follia
un artista della dislessia
della schizofrenia del linguaggio
sono al centro di una stella
ed è terribile ascoltare
quelle parole magiche
ebreo ebreo ebreo
deicida sionista assassino demone
schifoso depravato deficiente terrorista
mongoloide satanista
una comunità ha bisogno
di un nemico
sono al centro di una stella
guardo a destra e a sinistra
sento delle voci familiari
noi non siamo ebrei
noi non siamo ebrei
questa litania si ripete all'infinito
è desolante lo spettacolo
che offre l'uomo ai suoi figli
l'individuo si perde nella folla
con le sue pulsioni aberranti
sento delle voci
inveire senza ritegno
ebreo ebreo ebreo
deicida sionista assassino demone
schifoso depravato deficiente terrorista
mongoloide satanista
io sono solo
l'ebreo che ride
una mente acida ubriacata di follia
un artista della dislessia
della schizofrenia del linguaggio
non ho mai aperto la Thorah
non conosco la cultura ebraica
sono solo l'ebreo che ride
ho una colpa un giorno ho creduto
di essere joshua ben-joseph
martoriato sulla croce
ho una colpa un giorno ho creduto
di essere figlio dell'uomo
assassino della morale
sono al centro di una stella
immobile mi guardo intorno
ricordo il passato
quella foto
nel Caos nasce l'ebreo che ride
quella foto
dove il figlio dell'uomo
diventa un artista della dislessia
della schizofrenia del linguaggio
una mente acida ubriaca di follia
dove un esercito di stolti
agisce senza memoria per passare alla
storia
sono al centro di una stella
sono l'ebreo che ride
Il regno della paranoia
è un calore anomalo
pensieri che vanno diritti al cervello
non capisci cosa sia
ti tremano le gambe
ti manca il respiro
è il regno della paranoia
della paura
vorresti fuggire
ma non puoi
ti chiedono cosa c'è che non va
e tu non sai rispondere
Wanted vivo o morto
pensi stai per crollare
ma vedi l'insegna del bar
una bottiglia di vino qualsiasi
già ti senti meglio
ma è un'illusione
e dura poco
è il regno della paranoia
della paura
ti guardi spesso le spalle
pensi di essere seguito
da persone che hanno poco di umano
pensi di essere dentro una storia gigantesca
un complotto contro di te
il mondo intero ce l'ha con te
ti senti solo
in perenne movimento
forse è questa la follia
così si diventa pazzi
Wanted vivo o morto
è una continua allucinazione
ma non hai preso droghe
dialoghi minacce parole sussurrate
se ne vanno via come neve al sole
è il regno della paranoia
della paura
ti credi furbo
ma la schizofrenia ha mangiato la tua vita
così folle da stampare
la tua condanna
una pistola in mano ad Isabella
contro di te l'ebreo che ride
poi un giorno i gerarchi del partito
ti chiamano in disparte
hanno un foglio un volantino con la tua foto
e c'è scritto
Wanted vivo o morto
la compagnia fittizia
una notte in bianco
a pensare e poi quel nome
la compagnia fittizia
un circolo vizioso radical chic
a Fossombrone
il pianeta rosso
l'avanguardia artistica in vendita
per pochi soldi
fuori spargiamo la voce
è un diluvio di anime illuminate
ragazzi uomini e donne
di diversa estrazione si uniscono
in grida esultanti
il vecchio della montagna
trascina giovani
in scherzi e parodie artistiche
la città è sconvolta
dalla compagnia fittizia
alcuni si spogliano fanno l'amore
iniziano orge depravanti
uomini consumati dall'alcol
e dalla follia ritrovano se stessi
ritrovano le voglie e i desideri
persi al mercato del lunedì
nei bagni del bar corso
si sentono voci ansimanti
ancora ancora
il carnevale è tornato
con la compagnia fittizia
la città incontra la notte
tra suoni e danze macabre
il capo stecca dei giovani
col torso nudo
parla in modo ridicolo
ad una platea ubriaca
la notte continua
non c'è più controllo
sirene della polizia girano a vuoto
noi col sorriso ghignante
portiamo la parabola
della compagnia fittizia
è un allucinazione collettiva
la via della mano sinistra
con la sua magia nera e rossa
dopo giorni di festa
arriva il foglio di via
con pochi stracci
e tanta voglia di vivere
noi e la compagnia fittizia
voliamo verso mete esotiche
dal nome suadente
ma dovunque si ripete
la magia la follia
dell'eterno ritorno
dell'oltre uomo e del suo carnevale
la volontà di potenza
finita al mercato delle pulci
espulsi per buona condotta
torniamo a casa
la compagnia fittizia
e i suoi personaggi
in cerca d'autore
passano sotto i fuochi
della città dei suoi valori
ci ritroviamo seduti
al centro della piazza
a discutere di cinema
di un film dal nome importante
la compagnia fittizia
un circolo vizioso radical chic
a Fossombrone
il pianeta rosso
col suo mentore folle
il vecchio della montagna
una mantide nuda sta defecando
sembra uno stolta in mezzo
ai maiali
e gli altri personaggi
uomini e donne importanti
professori, pittori, imprenditori
operai senza coscienza
ragazze che si credono provocatrici
gelose della vita dei paria
uno scontro tra titani
in balia degli eventi
dissacrano se stessi
aiutati dalla mano invisibile
dell'intoccabile
nel Duomo si celebra
la messa della provocazione
i cristiani devoti
guardano sbigottiti
i loro comandamenti andare in frantumi
il ministro officiante
un vecchio ringiovanito
da un miracolo luciferino
ride dell'amore di Cristo
e del sue gregge
dai sani principi
l'ultima scena
in psichiatria
la compagnia fittizia
legata al letto
sopra i tavolini apparecchiati
grida di felicità
i medici senza emozioni
guardano questo soggetto
che sta per morire
adesso finalmente
sono nella storia
sono maledetti
la mano di Elohim il Gobbo
Internazionale
il vecchio della montagna
con le stampelle
lo sguardo vorace
chiedeva voleva la forza
bastavano pochi grammi
della polvere magica
la trasformazione avveniva subito
ora in piedi senza bastoni
coi capelli lunghi e neri
invocava il sole
cantava l'anarchia
Dioniso era risorto
la mano di Elohim
il Gobbo Internazionale
adesso eravamo in tre
il padre il figlio e lo spirito santo
in prima linea contro la realtà
in macchina
una decapottabile sfarzosa
tra le figure e gli spettri
della città giravamo minacciosi
eravamo la mano di Elohim
il Gobbo Internazionale
antichi Dei della follia e del Panico
trascinavamo con noi
una compagnia di allegri burloni
fuoriusciti dal lavoro
visagisti di cultura pop
sempre pronti al pianto
come bambini viziati
degli utili idioti
ma era solo una maschera
una delle tante che un uomo può mettere
danzavano nudi al centro del corso
come animali si dibattevano
senza sosta
erano una legione della discordia
uomini e donne plagiati
dallo sguardo del maestro
invocavamo il nome di DIO
dentro il duomo
prima piano poi sempre più forte
Elohim Elohim Elohim Elohim
Elohim Elohim Elohim Elohim
dal Comune occupato
si spargeva la voce
il Gobbo Internazionale
diffondeva una musica sinuosa
per risvegliare l'anarchista
nasceva così la Repubblica dei Consigli
una macchina nichilista nomadica
dove il movimento è tutto
e il fine è nulla
un piccolo soffio di desiderio nella tempesta
della storia
si era infranto nelle scogliere
del compromesso della realtà
e dei valori sempre uguali a se stessi
l'ultimo raggio di sole
l'ultimo rave dentro il cuore della bestia
l'ultima festa collettiva senza padroni
in diretta televisiva
diceva addio Fossombrone bella
Paura e disgusto a Bologna
tutto quello che è successo
quel sabato notte a Bologna
era già avvenuto
dentro me uno strano sogno
una visione
dell'eterno ritorno
mi ha condotto
alla città più libera d'Italia
ogni strada
ogni luogo visitato
ogni parola detta
erano già scritte nel libro
del mio presente
col mio sangue
la schizofrenia del linguaggio
la follia dei miei discorsi
l'abbandono e la solitudine
hanno portato l'esplosione
e tutti hanno strillato
parole di veleno
Paura e disgusto a Bologna
e tutti hanno gridato
parole d'infamia
Paura e disgusto a Bologna
e tutti hanno pianto
parole di vendetta
Paura e disgusto a Bologna
i miei compagni d'avventura
erano per me quasi degli
sconosciuti la sorte
di un ex-pirata del ventesimo secolo
era affidata all'istinto
ma ubriachi è facile perdersi
Paura e disgusto a Bologna
ma non per questo
sono trapassato e poi risorto
questa è la dimensione ufficiale
che si rompe facilmente
dietro si vede la bestia
e il suo inganno il Programma
aveva solo e soltanto
una direttiva
<Questo X-File senza controllo
questa leggenda
questo esperimento
deve essere distrutto
per sempre>
dei delinquenti da strapazzo e
120 grammi possono aiutare il demone
nel suo viaggio di ritorno all'inferno
il Programma aveva solo una voce
<è solo uno scherzo del destino un paria un
ebreo di altri tempi non è immortale e se
campa ....>
il telegiornale della domenica
non "mente"
guardavo la TV strafatto e ridente
vivo nonostante tutto e tutti
<ieri notte a Bologna un ragazzo
completamente drogato e ubriaco
manda una ragazza in overdose
inseguito dalla polizia fa perdere
le sue tracce>
ma non lo era in overdose
però il folle era ubriaco e drogato
veniva da Milano, nato a Milano
così diceva il TG
ed io guardavo la TV strafatto e ridente
vivo nonostante tutto e tutti...
il Programma aveva solo una voce
<è solo uno scherzo del destino un paria un
ebreo di altri tempi non è immortale e se
campa...>
La difesa impossibile
sono solo
vicino a me uno spettro
cerca di parlare
ma non lo sento
sono l'avvocato del diavolo
fuori piove
e questo mi dà fastidio
riecheggia dentro me
la voce del padrone
sei uno schiavo
non ho un alibi
a cui aggrapparmi
non c'è innocenza nei miei occhi
guardo il giudice
lo sto sfidando
è una difesa impossibile
la mia forza il coraggio
tra follia e dignità
sorrido avete vinto
datemi in pasto ai leoni
nella sala
una moltitudine
di uomini e donne
con i bambini al seguito
esplode di rabbia assassino
aspettano il verdetto
mille colori
che tendono ad conformarsi
mille idee diverse
che vogliono la stessa cosa
morte condanna a morte
li guardo e non capisco
siete voi che mi avete creato
voi avete infranto per primi
le leggi della vita
Figli di un DIO minore
ogni volta che li vedevo
mi sentivo rinascere
era come tornare a casa
la mia vera casa
ci chiamavano
i quattro dell'ave Maria
i quattro cavalieri dell'apocalisse
intonavamo sempre questa canzone
"Fin che la barca va, lasciala andare, fin che la
barca va, tu non remare,
fin che la barca va, stai a guardare, quando
l'amore viene il campanello suonerà..."
a squarciagola immuni dai commenti
e delle parole della gente
eravamo figli di un DIO minore
sconfitto e sempre in fuga
dei bambini drogati
di qualsiasi eccesso
ci sentivamo fratelli
parte di un gioco di ruolo
che per noi era la vita
non avevamo rispetto
del buon costume
credevamo nelle libertà totali
odiati ed invidiati
da tutti gli altri
ci sentivamo uomini
prima del previsto
ci chiamavano i quattro dell'ave Maria
i quattro cavalieri dell'apocalisse
intonavamo sempre questa canzone
"fin che la barca va, lasciala andare, fin che la
barca va, tu non remare,
fin che la barca va, stai a guardare, quando
l'amore viene il campanello suonerà..."
a squarciagola immuni dei commenti
e delle parole della gente
eravamo figlio di un DIO minore
sconfitto e sempre in fuga
a noi piaceva così
sembra passata un eternità
Massimo e Michele
sono morti
quel mondo non esiste più
e non tornerà più
in due siamo sopravvissuti
ma non ricordo nemmeno
il suo nome
Le simpatiche canaglie
Un bambino impressionabile
ricordo
un bambino impressionabile
plagiato dalla televisione
ricordo
il prigioniero
alla sera tutta la famiglia
davanti alla televisione
tifava per lui
un agente segreto caduto in disgrazia
che ogni volte tentava la fuga
da quell'isola onirica
quasi psichedelica
non so com’è finita la serie
ma so di vivere da prigioniero
della mia mente
dei miei pensieri
del mio passato
delle mie personalità
prigioniero
in questa isola felice
che assomiglia tanto
a quel film
la corta notte delle bambole di vetro
ed io sono il vello d'oro
ricordo ricordo
un bambino impressionanibile
plagiato dalla televisione
da quel samurai Itto Ogami
e suo figlio Diagoro
quel codice d'onore
quel senso di giustizia
che non ha confine
oltre i muri che ci dividono
che ci separano
ma la morte era in agguato
la vedevo avvicinarsi
con la sua falce
era un'ossessione
per tanto tempo ho creduto
aver vinto la partita
ma c'era un prezzo
un prezzo altissimo
il sangue dei vincitori
Mia Moglie la strega
Mia moglie è una strega, capite!
Per lei ho sacrificato la mia umanità, il mio cuore é per lei.
Per lei solo per lei!
E quel bacio ancora lo sento
Come fosse l'ultimo gesto d’affetto prima di morire.
Già morire è inevitabile la morte per chi non riesce a vincere le sue paure, “è inevitabile la morte per chi non riesce a vivere!”
Ho sempre con me nella borsa una copia del Hagakure ma non sono un kamicaze sono solo un capro espiatorio che vive nel braccio della morte e mi salgono quei passi sull’ amore nascosto, li scritti con parole di fuoco.
Mia moglie è una strega, che mi ha dato tanto dei figli una linea di condotta che i cattivi maestri si sognano.
Penso a mia figlia un angelo, il mio angelo custode la sento vicino a volte ed ora che sto scrivendo con lo smartphone penso.
“Sei qui vicino a me coi tuoi fratelli e sorelle. Graziedi tutto”.
Le streghe son tornate, finalmente anche se I squadroni della morte ci hanno estinto sterminato in questi anni ed io resisto per tutti e tutte voi che credete in me.
Chi sono io un paria della società dello spettacolo. Guy, Helno che ne è stato di voi amici miei lo chiesi al Presidente il suo silenzio è stata una risposta.
Chi ero? Una leggenda come i coccodrilli a New York, un santone, un predicatore, un rabbino, un Gesù vampiro o solo lo stregone folle.
Mia moglie è una strega.
ED IO Ti amo.
Film -L'esplosione 1996
in piedi dentro una stanza
luccicante
fucili pistole e mitra
l'armeria degli ufficiali
non conosco le ragioni
del mio rapporto
il sergente maggiore
gioca con una Beretta
e me la punta addosso
sembra non aver paura
ma la sua voce trema
-ti devo ammazzare..
sul momento non capisco
forse è uno scherzo
ma non è divertente
poi mi mostra dei fogli
un'infinità di condanne
senza appello
chiedo l'ultimo desiderio del condannato
sul tavolino c'è una bottiglia di whisky
e delle sigarette
bevo e fumo per essere un po' stonato
alla soglia della morte
ma ho in mente qualcosa di diverso
un'idea geniale non mi tradisco
mentre lo guardo immobile
il sergente maggiore spara
ed io gli sono addosso
nella colluttazione
l'esplosione lui muore
mi chiudo dentro
ed aspetto
con la bottiglia di whisky in mano
non ho scampo
sono un "disertore"
i militari arrivano dalle scale eccitati
vogliono chiudere per sempre la partita
ormai ubriaco
mi guardo attorno le bombe a mano
le getto nelle scale
senza staccare la linguetta
loro ridono -deficiente ritardato non le sai
usarepoi
l'idea geniale l'esplosione
e loro non ridono più
la stanza e sotto tiro vetri in frantumi
mi getto a terra vicino c'è un Bazooka
con la forza della disperazione
dalla finestra l'esplosione
dalla piazza della caserma le grida
dei soldati
con sorpresa vogliono trattare
entra il capitano
insieme a due uomini e un bambino
vogliono convincermi alla resa
il capitano avanza
ed io sparo l'esplosione
cade a terra ferito
si ritirano ormai però è finita
meglio morto che in galera
come Butch Cassidy e Sundance Kid
penso al finale del film
ora che il Mucchio Selvaggio non esiste più
posso crepare con dignità
esco fuori con un mitra
puntato verso l'alto
solo pochi secondi di vita
sento la morte avanzare
è una liberazione..
titoli di coda
guardo il mio corpo dissanguato
guardo le persone esterrefatte
guardo quel bambino e rido
-"Gippo" è stata una giornata uggiosarido
come un matto
2015
mi ritrovo con Butch Cassidy e Sundance Kid
a bere un whisky
-siamo morti per essere vivi
I Fratelli Simonetti
devo chiudere gli occhi
come in ipnosi regressiva
per raccontare la storia
dei Fratelli Simonetti
dei pazzi Simonetti
molti pensano che sia una favola nera
da raccontare ai bambini
per spaventarli e tenerli lontani
dalla droga e dall'anarchia
molti sanno cosa è successo
ma non parlano
sono stati maledetti
finiti nell'oblio della storia
i loro nomi cancellati
come file pieni di virus
anche se dentro rimane qualcosa
qualcosa di amaro
odiati da tutti
senza distinzione di fede e idee politiche
ricordo che facevano paura
la loro faccia mostruosa infettata
nelle carceri per la loro anarchia
impazziti per questo
giravano come nomadi dell'anticristo
di città in città
provocatori dissacratori dell'immaginario
sempre nell'avanguardia
anticipatori
drogati di oppio e di vino
alla ricerca spasmodica di vie iniziatiche
si credevano immortali
vestivano di stracci che avevano una loro
eleganza
poi arrivarono gli anni
della violenza radicale
la sua fine nella fuga
nel riflusso
la sua fine per colpa mia
il samurai hippy
la sua fine nell'eroina
il partito della negazione della vita
che avanzava come un esercito
in una prateria senza difese
I Fratelli Simonetti
I pazzi Simonetti
mi chiesero il sacrificio
estremo
questo compito è affidato a noi
porteremo il vangelo
porteremo l'eroina
porteremo il nichilismo
dentro un camion per risvegliare
gli spiriti dormienti della vendetta
la nostra vendetta
arrivarono gli anni di plastica
tra l'apparenza e il pensiero debole
anche se gioiosi edonisti
senza regole
la nostra città una zona franca
sesso e droga libera
ma la guerra era imminente
il seme della follia
era stato seminato
non c'era scampo
il prezzo da pagare
è stato alto
I Fratelli simonetti
i pazzi Simonetti
in fuga sempre
con la loro maledizione
sempre addosso
Lobotomia
non ricordo nulla
non ho un passato
a cui appoggiarmi
solo lampi di vita
che si perdono
come gocce di pioggia sul selciato
vorrei parlare ma non posso
non so perché
ma io la chiamo Lobotomia
non ci sono cicatrici sulla fronte
ma io la chiamo Lobotomia
quel dolore
quel dolore senza fine
solo l'incoscienza mi faceva ridere
ridere della Lobotomia
non ci sono medicine
per curarsi
ho perso tutto
non posso neanche scrivere
appunti sul diario
non ricordo nulla di te
i tuoi capelli
la tua voce
sei come un sogno che si dimentica
appena svegli
quelle emozioni
le ho perse per sempre
non so perché
ma io la chiamo Lobotomia
non ci sono cicatrici sulla fronte
ma io la chiamo Lobotomia
quel dolore
quel dolore senza fine
solo l'incoscienza mi faceva ridere
ridere della Lobotomia
non ci sono medicine
per curarsi
Lobotomia
La rigenerazione l’ultimo
pranzo di Gala
Tutto sembrava fuori luogo
Nicola che parlava dell'Egitto
e di quella storia lontana
“rigenerazione”
Lulo che rideva con rabbia dell’estate della
rivolta ormai finita
“Rigenerazione”
la Roby un angelo azzurro
che non voleva sfiorire
aveva nelle mani un articolo di giornale
“rigenerazione”
in una città Americana dei ragazzi avevano
avvelenato tutti quanti
ma io non capivo andiamo in Francia qui tutto
è perduto
ho telefonato al Vecchio devo scappare
vogliono la mia vita
venite con me venite con me a Parigi
le cose andarono male
e venne il giorno
“rigenerazione “
il sogno Hippy era finito con un pranzo di Gala
l’ultima cena che vedeva riunita tutta la città
nel cibo la forza demoniaca dell’oppio
lavorava senza sosta
camminavamo come fossimo immortali senza
paura
tra la gente allucinata
“risvegliate le menti
volate come uccelli.."
l'oppio è la forza
“rigenerazione”
le caramelle drogate ai bambini
In fila a prendere l’ostia maledetta
l’ultimo tabù infranto
da quel giorno
non saremmo più stati uomini
ma pazzi criminali
che avevano profanato il tempio di Dio
sei giorni di passione di rabbia
il carnevale
il sogno Hippy era finito con un pranzo di Gala
gli ultimi giorni della rivolta
la controcultura aveva partorito
i suoi figli degeneri
l'oppio è la forza
“rigenerazione”
sei giorni di passione di rabbia
il carnevale
-non volevamo morire63
“Desaparecido”
Nessuno ti ricorda più
non hai più un nome
non hai più un volto
“Desaparecido”
“Desaparecido”
“Desaparecido”
della nostra bella democrazia
la tua storia era scritta su tutti i muri di questo
paese
eri un autonomo
un cattivo maestro
un trascinatore
un uomo che non si voleva piegare
per questo sei stato ammazzato
con una siringa piena di eroina
la tua vita è volata via
volevano dare la colpa ad altri
ma la verità è venuta fuori
i tuoi assassini fratelli senza dignità
sono diventati eroi
in cambio della tua vita hanno ricevuto
medaglie e denaro
e senza pudore li vedi camminare fieri
“Desaparecido”
“Desaparecido”
“Desaparecido”
questo è il prezzo che si deve pagare per
vivere in pace
questo è il sacrificio di sangue che chiede lo
Stato
assetato di vendetta e di gloria
e voi cittadini alzate le mani in segno di forza
ma siete solo dei replicanti senza memoria
con i vostri ipocriti valori
“Desaparecido”
“Desaparecido”
“Desaparecido”
nessuno ti ricorda più
non hai più nome
non hai più un volto
“Desaparecido”
“Desaparecido”
“Desaparecido”
della nostra bella democrazia
la tua storia era scritta su tutti i muri di questo
paese
eri un autonomo
un cattivo maestro
un trascinatore
un uomo che non si voleva piegare
per questo t’hanno ammazzato
“Desaparecido”
“Desaparecido"
“Desaparecido”
Doppelgänger
è troppo tardi per cambiare
il mio passato Doppelgänger
esplosioni a non finire
ricordi sfocati forse allucinazioni
forse è tutto vero Doppelgänger
ma non riesco ad avere paura di te
non riesco ha condannarti
Doppelgänger dove sei ora?
un demone anarchico
un satiro senza morale
un folle stregone
un ebreo rinnegato
un vampiro drogato
un ragazzo sensibile
la diversità dell'odio
per te non c'è pace Doppelgänger
i morti seppelliscono i morti
tutto è stato possibile
poteva essere diverso
anche soli contro il moloch
ti hanno tolto il nome
la tua vita
un esperimento genetico
ecco cosa sei Doppelgänger
ti credevano finito
sepolto vivo
ma per tanto tempo
hanno avuto paura Doppelgänger
20 anni ci sono voluti 20 anni
generatore di kaos
e l'anarchia
faceva tremare le loro
piccole e sane ipocrisie
un demone anarchico
un satiro senza morale
un folle stregone
un ebreo rinnegato
un vampiro drogato
un ragazzo sensibile
sei anche questo Doppelgänger
oggi non c'è scampo per te
Doppelgänger
alla fine un esercito colorito
t'ha distrutto
ma non pensare
con la loro morale
piena di ipocrisie e di calore cristiano
nasconde un velo di violenze senza fine
arrivederci Doppelgänger
aspetto insieme a te
quel sogno
di un nuovo inizio
lontano
Apocalypse now
Il Colonello Kurz e l’esercito delle 12 scimmie.
Grazie Greta, Grazie Billy di esistere.
“Ho visto degli orrori, orrori che ha visto anche lei. Ma non avete il diritto di chiamarmi assassino. Avete il diritto di uccidermi, questo sì, ma non avete il diritto di giudicarmi. Non esistono parole per descrivere lo stretto necessario a coloro che non sanno cosa significhi l'orrore. L'orrore ha un volto e bisogna essere amici dell'orrore. L'orrore ed il terrore morale ci sono amici. In caso contrario allora diventano nemici da temere. Sono i veri nemici...” (Col. Kurtz )
Rapporto sopra l'Evento il fungo atomico l'ultima e l'unica opera d'arte che abbia un significato oggi e mettete dei fiori sui vostri cannoni!
Signori! Signori! Eh... Signori! Signor Presidente. Io non sono portato ai sentimentalismi, ma so quello che provate voi tutti in questo momento. E penso che dobbiamo chinare tutti la testa ed elevare una preghiera di ringraziamento. Signore! Eh... noi abbiamo sentito l'angelo della morte aleggiare sulle nostre teste dalla valle del terrore. Ma tu hai creduto opportuno salvarci dalle forze del male” Il dottor stranamore
Io e mio figlio ci muoviamo col sorriso sulla bocca come fossimo I fratelli Marx
Con la battuta sempre pronta per ogni occasione anche dopo il mindfuking.
Anche dopo l'estinzione dopo la caccia alle streghe I discendenti del movimento eretico trucidati in tutto il mondo dalla civiltà del uomo bianco. Rimane solo l'India come l'isola di Tortuga a far valere la propria diversità.
Io e mio figlio coi fogli in mano recitiamo l'ultimo spettacolo, l'ultimo film di serie B, mentre il fungo si vien alzado in alto in cielo e pensiamo al unisono la razza umana è in via d’estinzione. Grazie Greta!
E noi siamo i messaggeri del nuovo eone.
il vangelo è il seme della follia
cresceva forte
non aveva paura di niente e nessuno
così dicevano i vecchi
l'oppio
era una pianta una cultura antica
il vangelo
la festa con i dolcetti
in quella casa vecchia
Morfeo era sceso tra di noi
tutto era bello
dopo bisognava resistere
ed aspettare la prossima festa
ma quello in cui noi credevamo
era il seme
il seme della follia
di là a poco
non c'erano più dolcetti
ma siringhe sporche di sangue
persone fratelli che non l'ho erano più
distrutti dall'eroina
ma io non volevo non potevo credere
che il vangelo
il vangelo fosse il seme della follia
che la rigenerazione
il risveglio
chiedesse un sacrificio
un sacrificio umano
Uno spettro si aggira per
l'Europa
intro:
Uno spettro si aggira per l'Europa: lo spettro
di Simonetti Walter
Tutte le potenze dell'Impero
si sono coalizzate
in una sacra caccia alle streghe contro questo
spettro:
il papa, Berlusconi e Salvini, I democratici ex stalinisti, I poliziotti italiani, i radical chic ed i neofascisti che vogliono il mio sangue il sangue del ebreo che ride.
L'ultimo modo ha un solo nemico:
Simonetti Walter
traditore
rinnegato
assassino
pazzo stregone
apostata dell'anima
artista da baraccone
regista attore tra Hollywood e Bollywood
sciamano drogato
musicista
genio della chimica
stravagante anarchico stirneriano
donnaiolo (ma dove sono finite?)
permaloso come un ossesso
individualista
un essere umano
un essere umano
Forse!
Simonetti Walter
braccato
torturato
odiato
invidiato
deriso
umiliato
distrutto
perseguitato
controllato
da un esercito di "nazi"
cristiani devoti
ex-comunisti
eroi dell'omertà
cani rabbiosi
idioti
stolti
ma ancora vivo
vivo
Simonetti Walter
Un sogno a colori
era il 1977
avevo 6 anni
fuori da ogni legge
degli uomini vestiti di nero
mi portarono via
dalla mia famiglia
dalla mia vita
in una clinica segreta
creata nel ventennio
dove si facevano esperimenti
dicevano di aiutarmi
dicevano che stavo male
invecchiavo precocemente
sembravano gentili
ma era solo apparenza
lupi con la vesti di agnello
ricordo quel film
che proiettavano spesso
qualcuno volò sul nido del cuculo
era l'inferno
con tanti bambini
qualcuno morì
in circostante poco chiare
i bravi dottori ci tolsero due anni
due anni ringiovaniti
e da quel giorno diventammo un segreto di
Stato
facevano esperimenti
come i nazisti
perché lo erano
per me avevano un progetto
qualcosa che è difficile raccontare
che è difficile credere
uscii dalla clinica con un altra faccia
una plastica fatta male
una sentenza capitale
ti porteremo via il nome
la dignità ti porteremo via dalla tua famiglia
come sotto le leggi razziali
perché tu non sei altro che un ebreo rinnegato
perché tu non sei altro che un ebreo rinnegato
mi alzo dal letto
guardo che ore sono
DIO ho 25 anni
non posso credere è stato un sogno
un sogno a colori
l'unico della mia vita
20000 Anime
Ci sono 20000 Anime
Che aspettano la verità
Ci sono 20000 Anime
Che piangono inascoltate
Ci sono 20000 Anime
Scomparse dalla storia
Ci sono 20000 Anime
Trucidate per la ragion di
Stato, la caccia alle streghe
Squadroni della morte ci hanno ammazzato senza pietà.
Ci sono 20000 Anime
Che gridano dal nulla creatore
Ci sono 20000 Anime
Ed io sono una di loro
Gli assassini criminali con lo Stato d'eccezione sulla bocca
impuniti
i loro figli in doppiopetto o travististi da ex antagonisti
oggi ridono e se ne fanno un vanto delle loro violenze su zinfari, donne e indifesi.
la falce 1980
"la falce devi usare la falce"
io non capisco ma i fratelli
insistono solo così ti puoi vendicare
è triste ma reale
il DIO bambino
ha bisogno di sangue
"la falce devi usare la falce"
arrivano non cercano mediazioni
tutto per loro è chiaro
la rabbia la rabbia non ha padroni
mi vengono addosso ed io penso alla falce
scappo la vedo la prendo
il bambino cade a terra è morto
è morto il mondo finisce il quel momento
"falce devi usare la falce"
le urla le grida lo strazio
il DIO bambino ha bisogno di sangue
come un vampiro credo di vivere in eterno
il sangue sulla mia bocca
un mostro da oggi
per tutti sono un mostro un assassino.......
Il traditore dell'anarchia
tu mi guardi e
non capisci
giudichi senza conoscere
la mia vita
mi condanni senza appello
rinvanghi quella storia
per colpa tua è finito tutto
hai sputtanato il movimento
sei un traditore
il traditore dell'anarchia
“sono Simonetti”
Simonetti Walter (il mio nome ti fa paura)
ricordo la galera
ho firmato quel foglio
avevo 6 anni
in carcere con i terroristi
dove la paura ti rendeva umano
il tempo è passato ragazzo
mi guardi di nuovo negli occhi
e non vedi "nulla"
mi odi per quello che ho fatto
sono solo ora
senza amici
c'è il vuoto intorno a me
e non è l'indifferenza
che mi fa paura ma
quell'odio che si respira nell'aria
sono stanco
ma non vedo compromessi
combatto questa battaglia
ora che non c'è più niente da dire
ora che non c'è più niente da fare
e mi chiami traditore dell'anarchia
sono Simonetti
Simonetti Walter
(il mio nome ti fa paura)
mi guardo indietro e mi specchio
forse rido troppo
mi chiami nichilista
e la cosa non mi da fastidio
ma però non capisco ragazzo
perché sei invidioso
geloso della mia vita
perché non accetti che
sono Simonetti
il traditore dell'anarchia
Il sacrificio umano
ascolta bambino ascolta
oh tu che sei l'unico
il sacrificio umano
la voce dell'Ordine
la parola è potenza
materia che si plasma
ascolta ed impara
ne avrai bisogno
ascolta bambino ascolta
oh tu che sei l'Unico
il sacrificio umano
la tua vita è in bilico
sei debole sei piccolo
quella tosse maledetta
lo Stato ti cerca devi scappare
imparare a nuotare tra i pescecani
imparare ad odiare
ricorda l'autodifesa il libro dello splendore
ricorda tu sei l'Unico
il sacrificio umano
non dimenticare
non dimenticare
non hai scelta questo è il tuo futuro
non hai scelta questo è il tuo futuro
scappa noi siamo i demoni
siamo nella riserva e il cacciatore
vuole il nostro scalpo
ricorda l'autodifesa il libro dello splendore
t'hanno ammazzato ma sei tornato dal limbo
oh tu che sei l'unico
il sacrificio umano
ti sei rigenerato
Simonetti, Simonetti Walter
era il tuo nome
ma adesso chi sei?? cosa sei??
un demone
un demone implacabile della negazione...
il provocatore
aspettavamo la fine del comizio
tesi ubriachi e carichi di anfetamina
Massimo gridò un urlo di disperazione
lo scontro era imminente
l'idea era nell'aria
come una pistola che esplode
i mattoncini del selciato
volavano contro i caschi
dei poliziotti
e tu ragazza non capisci
che io sono un provocatore
piccolo e fragile
parli d'infiltrati
gente che non c'entra niente
col movimento
aspettavamo la fine del comizio
tesi ubriachi e carichi di anfetamina
Massimo gridò un urlo di disperazione
lo scontro era imminente
l'idea era nell'aria
come una pistola che esplode
i mattoncini del selciato
volavano contro i caschi
dei poliziotti
e tu ragazza non capisci
che io sono un provocatore
parli d'infiltrati
gente che non c'entra niente
col movimento
ma solo in quell'istante
la ribellione viene fuori
tu ragazza
non capirai mai
non crederai mai
alle mie parole
io sono un provocatore
piccolo e fragile
Ralph supermaxieroe
TSO
1
Non conoscevo questa parola
T.S.O. T.S.O. T.S.O.
non credevo potessero farlo
T.S.O. T.S.O. T.S.O.
era mattina davanti a casa
l'ambulanza e i vigili
gentilmente mi prendono
mi mostrano un foglio
firmato dal sindaco
e dallo psichiatra
non faccio resistenza
ho capito che la mia fuga è finita
la libertà deve ancora venire
T.S.O. T.S.O. T.S.O.
entro nel reparto stordito
solo dall'ambiente
T.S.O. T.S.O. T.S.O.
mi sembra famigliare
gli infermieri i medici
riconosco le voci
solo sensazioni???
mi dicono che è la prima volta
ma non credo ad una sola parola
ci sono già stato
e diritti non ne hai
qui regna l'ipocrisia
racconto qualcosa della mia storia
il medico mi guarda
come se pronunciassi una lingua morta
T.S.O. T.S.O. T.S.O.
mi adeguo divento un soldatino
aspetto il mio turno
guardo gli altri malati
qualcuno si lamenta
vomitano urlano e come me sono sedati
e ci si abitua
alle pillole del controllo
fino a che non puoi farne a meno
ogni giorno uguale all'altro
scandito dalla sigaretta
voglio uscire
non si può fare da soli
la guerra all'omertà
voglio uscire
stanco di questa gente.
Sentire le voci 2
Le voci io sento le voci
come è difficile
spiegare
come è difficile
credere
alle voci dentro la mia testa
forse è un demonio dal nome impronunciabile
forse è qualcuno più vicino a te
non chiede la tua anima
ma solo rieducarti
plasmarti
ormai sei un numero seriale
le voci io sento le voci
echi di persone che vedi sulla strada
a volte scherzano con te
molto spesso ti aggrediscono
speri solo che finisca
e disprezzi questo paradiso
con i suoi angioletti
fatto di conti in banca
e di nasi sporchi di polvere bianca
le voci io sento le voci
come è difficile spiegare
come è difficile credere
alle voci dentro la mia testa
non ricordo più come tutto è iniziato
a volte pensi di essere speciale
forse troppo speciale.
la maschera del diavolo
Messico 1996
seduto dentro una capanna
nella Realidad
(Messico 1996)
avevo davanti Marcos
tremavo e non capivo
i suoi discorsi
anche tu hai una maschera
la maschera del diavolo
fatta di carne e sangue
e poi quel foglio
quelle parole scritte
col timbro dello Stato
quella donna francese
che dice di conoscermi
sei un dormiente Riccardo
sei un dormiente Riccardo
prigioniero nel tuo paese
un killer
dell'ordine degli assassini
non posso credere
non voglio credere
ma qualcosa mi dice,
dentro me, che è vero
anche tu hai una maschera
la maschera del diavolo
fatta di carne e sangue
seduto dentro una capanna
nella Realidad
Messico 1996
ora aspetto il verdetto
arriva la donna francese
che si spoglia nuda
mi prende con forza
è l'amore
ma dopo come in una
storia nera
tutto ritorna come prima
anche tu hai una maschera
la maschera del diavolo
fatta di carne e sangue
V for Vendetta
la festa di Halloween
Halloween
Halloween
Halloween
tu sei Halloween
quel giorno maledetto
una lama affilata
tagliò la gola di molti
stronzi maiali prevaricatori
quel giorno maledetto
sfidasti il mondo
senza pudore
senza pensare
al domani
quel giorno maledetto
una lama affilata
tagliò la gola di molti
stronzi maiali prevaricatori
perché tu sei
Halloween
volevi giustizia
ed ottenesti la prigione
è a cielo aperto ma
non c'è ragione
perché tu rimanga
ad aspettare
Halloween
100
Halloween
Halloween
ora ti nascondi
dietro quel viso senza espressione
dietro quei silenzi
che non hanno voce
ti nascondi
e dicono che sei sensibile
troppo sensibile
non c'è ragione
perché tu rimanga
ad aspettare
Halloween
Halloween
Halloween
Autodafé (“atto di fede")
una storia vera accaduta pochi anni fa…
era un giorno normale
se così si può chiamare
camminavo estraniato da tutto
arrivano in molti
col sorriso dipinto in volto
mi prendono di peso
come dei vigliacchi
sembrano dei maiali
dei nazisti post moderni
degli eroi comunisti
la Santa Inquisizione
che porta la croce del supplizio
e della vergogna
e tutti gridano
morte al demone
morte al demone
tutti gridano
Autodafé (“atto di fede")
Autodafé (“atto di fede")
Autodafé (“atto di fede")
Autodafé (“atto di fede")
non c'è ragione
che possa parlare
non c'è grido che possa
aiutare
legato ad un palo
il fuoco è sotto di me
allora penso solo
il silenzio il silenzio
questi sono esseri umani??
questi sono esseri umani??
il fumo solo questo
mi può aiutare
a morire prima
a morire davanti
a queste brave persone
nel cuore dell'occidente civilizzato
e li guardo per l'ultima volta
sembrano dei maiali
dei nazisti post moderni
degli eroi comunisti
la Santa Inquisizione
che porta la croce del supplizio
e della vergogna
mentre tutti gridano
morte al demone
morte al demone
tutti gridano
Autodafé (“atto di fede")
Autodafé (“atto di fede")
Autodafé (“atto di fede")
Autodafé (“atto di fede")
Mindfucking
esiste un sistema
uno stato di cose
che tu non conosci
la tua vita è solo
per il Principe
uno scherzo del destino
controllano la tua mente
con quelle medicine
Mindfucking
ufficialmente bandite
da ogni Stato
Mindfucking
controllano la tua mente
con quelle medicine
rimani interdetto da queste parole
ma sai che c'è qualcosa che non va
dentro e fuori di te
ti hanno resettato
come un computer
pieno di Virus
ma non per metterlo in sesto
solo per il gusto di violentare
la tua vita
per renderti un vegetale
ore giorni anni
hai perso
storie di violenza
di amore di vita vissuta
Mindfucking
Mindfucking
ti guardi intorno
perché vuoi capire
chi sono queste persone
che vengono di notte
a casa tua
ti prendono nel letto
mentre dormi
pronti con la siringa
pronti per
il Mindfucking
ma non c'è nulla da capire
non c'è nulla da cercare
sono solo maiali feccia umana
uomini che hanno perso la dignità
e tu non puoi parlare
questo è
Mindfucking
questo è
Mindfucking
sono solo maiali feccia umana
ti parleranno di droghe
ed alcol di come
ti sei buttato via
ti sorrideranno come se
fossero degli amici premurosi
ma sono solo maiali feccia umana
uomini che hanno perso la dignità
questo è
Mindfucking
questo è
Mindfucking
Io sono il Messia
ascolta mia giovane amica
Simonetti ti parla
per l'ultima volta
anche se non ha più senso
anche se parole non contano più
"io sono Zarathustra
sono il messia
la stella del mattino
non sono pazzo
come un angelo caduto
credo solo in me stesso
dopo anni di silenzio
scendo ancora dalla montagna
ma non trovo più nessuno
la talpa è sparita
le genti non vogliono ascoltare
la parola dell'Unico che muore
gli stolti sono ancora lì
ma non ridono più
come un tempo
pieni di arroganza
si credono padroni
della vita altrui
alzano bandiere nere
alzano bandiere rosse
alzano bandiere azzurre
io non ho più bandiere
solo in nulla creatore
solo provocazione
ANARCHIA PRIMORDIALE
"io sono Gesù Cristo
sono il messia
figlio degli uomini
non sono pazzo
per la seconda volta
vengo a voi ad annunciare
dopo 2000 anni
che DIO è morto
vengo a voi ad annunciare
la parabola del nichilismo
l'ANARCHIA PRIMORDIALE
ma i cristiani difensori della vita
vogliono il mio sangue
vogliono la mia carne
la mia vita issata in una croce
i mercanti i padroni il popolo
la moltitudine delle genti
invoca il patibolo
invoca la galera
per il messia
per l'assassino"
"io sono Simonetti Walter
sono il messia
perduto dimenticato
un pazzo drogato
un traditore rinnegato
nemico del popolo
non cerco il perdono
degli uomini onesti
dei padri di famiglia
degli eroi nazionali
criminali protetti dallo Stato
con le loro mani sporche di sangue
aguzzini senza vergogna
non cerco il perdono
delle persone per bene
dei forcaioli senza memoria
non cerco il perdono
della nazione
con le sue vetuste bandiere
nere rosse azzurre"
ascolta mia giovane amica
Simonetti ti parla
per l'ultima volta
"aspetto solo te con le tue forme
aspetto solo te con le tue risate
cerco la mia tribù l'Esodo
L'ANARCHIA PRIMORDIALE
cerco la mia tribù l'Esodo
L'ANARCHIA PRIMORDIALE
Chi sono i satanisti cristiani?
Sono La Lobby la mafia Frankista
Sono passati anni
ma ricordo quel giorno
la città Ducale
seduti in piazza
davanti alla fontana
il Professore parlava ai suoi amici
(io ero lì vicino ad ascoltare in segreto)
“ Sembra una città come le altre
sembra un posto tranquillo
le persone sembrano "normali"
conformisti fino all'eccesso
ma è solo apparenza
solo una facciata
che si rompe facilmente
c'è stata una guerra
senza esclusione di colpi
l'ultimo canto del cigno degli anarchici
stirneriani
chiamati antitaliani portatori di Kaos
sono stati distrutti divisi estinti
ora in quella isola felice
il potere del Principe (dello Stato) regna sovrano
ma nel sotterraneo cova il culto segreto
La Setta dei Satanisti Cristiani
dicono di essere discendenti di Gesù Cristo
dicono di essere il vero cristianesimo
credono nel sacrificio umano
credono nel capro espiatorio
che funge da catalizzatore
degli istinti bestiali del buon cittadino
odiano gli ebrei e I diversi quelli veri
Difesi dall'Ordine e dalla mafia
si riuniscono in certe date
praticando starni rituali paganocristiani
si credono dei superuomini
ma in realtà sono
la Setta dei Satanisti Cristiani
una lobby Frankista trasversale da sinistra a destra
intoccabili ufficialmente scomunicati dalla
Chiesa
ma è solo apparenza è uno scandalo al sole
un segreto di Stato”
il Professore si volta verso di me
pronuncia il mio nome rimango di stucco
in un foglio avevo copiato la sua storia
sembra una città come le altre
sembra un posto tranquillo
le persone sembrano normali
conformisti fino all'eccesso
ma è solo apparenza
nel sotterraneo cova il culto segreto
La Mafia dei Satanisti Cristiani I Frankisti
dicono di essere discendenti di Gesù Cristo
dicono di essere il vero cristianesimo
credono nel sacrificio umano
credono nel capro espiatorio
che funge da catalizzatore
degli istinti bestiali del cittadino moderato
odiano gli ebrei e i diversi
negazionisti vivono nell'ipocrisa
Credono di essere speciali difesi dall’Ordine
uomini demoni che hanno tradito la loro bandiera
per loro sono angeli
venuti ad aiutare i fedeli in Cristo
ma in realtà sono
la Setta dei Satanisti Cristiani I Feankisti
una lobby trasversale da sinistra a destra
intoccabili ufficialmente scomunicati dalla
Chiesa
ma è solo apparenza è uno scandalo al sole
un segreto di Stato
c'è un compromesso in quella città
un compromesso scritto col mio sangue
Il sangue del capro espiatorio
molti parlano molti credono
di essere contro la Setta dei Satanisti cristiani
la mafia Frankista
ma in pochi hanno resistito
la dignità dell'uomo si misura anche così...
Gli Illuminati di Baviera
Sono tornati perché
non credevo in loro
sono tornati per la compensazione
sono tornati ed io ero lì
ad aspettarli affascinato
disperato, attacco di panico
delirio nichilista
sono tornati perché
gli ho invocati
una maledizione
una leggenda
gli Illuminati di Baviera
la società esoterica dello ZeroAstro
gli Illuminati di Baviera
la società esoterica dello zeroAstro
li vedo davanti a me in alto
in pose stravaganti è impossibile
ma sono loro ridono come matti
l'élite la crema degli anarchisti
è un gioco di specchi
in mano hanno fili invisibili
che muovono persone dalla buona reputazione
come burattini i Presidenti girano impazziti
il batter d'ali di una farfalla
può provocare un tornado
è un gioco di specchi
guardo più in alto
ci sono i sinistri fratelli maledetti
il vecchio della montagna
il Conte
l'Aragonese
Mio Fratello
I miei Figli
Mia Moglie la strega
Le prsensenze Aliene
Bhagwan
Aziz Mehmed Effendi
Il rabbino maledetto da Israele e il maestro Ananda
il filosofo maledetto con i suoi libri
e c'è una sedia vuota
non puoi fuggire dal passato
il batter d'ali di una farfalla
può provocare un tornado
è la loro vendetta
è la mia vendetta
una maledizione
una leggenda
gli Illuminati di Baviera
la società esoterica dello ZeroAstro
gli Illuminati di Baviera
la società esoterica dello ZeroAstro
sono sopra un banchetto lunghissimo
c'è tutta la città ed oltre
mangiano come lupi affamati
scherzano e deridono l'Unico
mangiano la mia carne bevono il mio sangue
cannibali e licantropi con la coscienza pulita
scherzano e deridono la vittima del sacrificio
cannibali e licantropi con la coscienza pulita
credono che il potere della parola
la potenza costituente
svanisca per sempre mangiando la carne
del caprone
li guardo ma non mi vedono
sono uno spettro
non sanno che il batter d'ali di una farfalla
può provocare un tornado
poi arriva lui con i suoi vestiti stracciati
con i suoi capelli corvini spettinati
con la sua bellezza innata
con la sua voce incantevole
mi parla
sono in ginocchio davanti (a Walter)
io ti ho rubato la vita
il suo volto cambia in continuazione
siamo vicini siamo la stessa persona
una maledizione
una leggenda
gli Illuminati di Baviera
la società esoterica dello ZeroAstro
gli Illuminati di Baviera
la società esoterica dello ZeroAstro
il batter d'ali di una farfalla
può provocare un tornado.
Simonetti Walter
Biografia fantasy ucronica
Simonetti Walter, nato a Milano il 07/01/1971,
è un demone implacabile della negazione, un
portatore di luce, appartenente suo malgrado
all’Ordine Galattico della Stella “La Cultura”,
chiamato anche “Gli Illuminati”. Ultimo
dirigente del Partito dell’Anarchia, mascotte del
movimento del 77, cresciuto dai “cattivi
innominabili maestri”. Discendente di un
popolo maledetto che arriva dall’antica
Sumeria, di origini extraterrestri, gli Anunnaki.
Tra i suoi antenati troviamo Zorasrtaini,
Zeloti, Nizariti detti anche Assassini e i baschi.
Per semplificazione viene considerato un ebreo
rinnegato. Un Alieno.
Un esperimento genetico lo ringiovanisce di 4
anni: nasce per l’anagrafe l’11/05/1975 a
Fossombrone. E’ soggetto a multi personalità,
e ha Disturbo borderline di personalità (1).
Risulta per scienziati, medici, religiosi essere
immortale e amorale. La super intelligenza
artificiale che sprigionava, e la sua memoria,
tramite interventi di lavaggio del cervello e
controllo mentale, se ne vanno per sempre
all’inferno. La dislessia l’accompagna per il
resto della sua vita. Ma resta un individuo
Unico, speciale, terrorista poetico, spia e
agente provocatore doppiogiochista dello
SDECE, e gola profonda al servizio della Stasi,
cacciato con disonore dalla Legione Straniera.
La pubblicazione nel 2007 di blog su internet
segna per Simonetti Walter (l’ebreo che ride)
la fine della militanza in progetti più
direttamente postsituazionisti (e politici O_O)
nella scena subavanguardista internazionale.
Vere e proprie T.A.Z (1977-2000), come quelle
del Consiglio degli Unici, l’intervista al Moro
con il vecchio della montagna, la morte del
demone postmoderno, il Livello 14, il gruppo
TNT e i freak di Lucifero, il Nuovo Ordine
Mondiale, Gli Illuminati sezione mongoloidi di
Fossombrone (la compagnia fittizia). Poi
proseguita fino al 2006 con la diffusione di
bigliettini da visita locandine in luoghi
strategici, magici (locali alternativi, centri
sociali, vie e piazze di Bologna, Fano, Rimini,
Firenze, Milano, Parigi, la Realidad).
Ma “Simonetti Walter” non è solo un ex
anarchico stirneriano: é anche il nome di una
leggenda metropolitana, una setta ipersegreta,
piccola comunità iniziatica (macchina
desiderante nomadica), che raccoglieva
attorno a Walter alcuni dei suoi amici e
collaboratori. Su questa setta (società pirata),
realizzazione di una “violenta congiura
dissacrante” che sarebbe stata fondata
addirittura sul sacrificio umano di una vittima
consenziente, un importante dossier in gran
parte inedito fa ora per la prima volta piena
luce in queste pagine postmaterialiste.
test non-controllati e otto casi, suggeriscono che parecchi
antipsicotici atipici come la clozapina, l'olanzapina, la
quetiapina e il risperidone, possono aiutare i pazienti affetti dal
DBP con sintomi para-psicotici, impulsivi e intenti suicidari.
Tuttavia, ci sono molti effetti collaterali attribuibili agli
antipsicotici atipici, quali la discinesia tardiva, il forte aumento
di peso corporeo e tutto ciò che ne consegue.
COMMENTARI
Trap-polla
Questo
luogo non luogo è una trap-polla
La
mia vita è una trap-polla
Il
mio passato è una trap-polla
Il
mio presente è una trap-polla
Il
mio futuro è una trap-polla
Ci
sono mine anti-uomo disseminate ovunque in questa casa e fuori c'è
la guerra nucleare.
Soffro
di stress post-traumatico da combattimento.
Per
questo abusavo di ansiolitici fino a quando una notte non riconoscevo
la mia stanza da letto, pensavo di essere in un campo minato e bombe
stavano esplodendo dentro la mia testa.
Allora
ho ascoltato la psichiatra del SERT
Ed
ora prendo il #talofen gocce
Ma
il Tavor orosolubile non mi abbandona
Gli
squadroni della morte sono una trap-polla attacchi di panico in
vendita a buon mercato.
E
questa matita #mitama è
una trap-polla
non
capisco cosa ho scritto geroglifici forse perché questo social è
una trap-polla però sara anche se sono scappato non è perché penso
chissà cosa ma tu eri una trap-polla ed io sono debole
Come
il pensiero debole di #vattimo
Ma
ora devo dirti penserai che sono pazzo da legare penso a Sharon che
mi ama.
Me
lo dicono le voci notturne come nel film di #pupiavati e
guarda caso anche qui dove vivo c'è una setta ed io sono l'agnello
sacrificale ma come Trappa #ketama126 non
me ne frega un cazzo.
Sharon
è diversa non è una trap-polla anche se è morta tanto tempo fa ma
il suo spirito mi attende perché questo bracciò della morte è una
trap-polla e non c'è uomo o donna che abbia pietà di
me.
Il #mostrodelalaguna
Questa
vita è una trap-polla.
Non
c'è futuro, non c'è passato non c'è presente è una trap-polla
anche il pensiero
Perché
non si pensa più in libertà ma dentro una prigione che mi hanno
costruito attorno ai maiali pagati dal social frankismo cioè il
fascismo rosso e nero con i liberali a ridere della loro
devianza.
Questa
trap-polla è veramente il mio funerale la musica giusta per un
pentito un infame come me nato anarchico stirneriano morto dicono
sionista no sono un mercenario un liberado che dichiara
#guerraagliumani e
festeggia con #gretathunberg guardando
il fungo atomico che vola alto nel cielo perché "il cielo è il
limite che dobbiamo superare" cit. #noyznarcos
PS:
Per una ragazza che a Rimini mi ha guardato dentro gli occhi ed io
per un attimo mi sono perso, ma non ho avuto il coraggio di parlare.
Ei ragazza spero che tutto vada bene che un giorno... perché tu non
sei una trap-pola ma un angelo caduto.
ANGELO di Hollywood
"Ti
prego, Angela, no, non andartene
non
puoi lasciarmi quaggiù da solo
non
è possibile che tutto a un tratto
io
possa perderti, perdere tutto.
Luigi Tenco"
Sharon scrivere sotto l'effetto di neurolettici , ansiolitici e stabilizzatori dell'umore è un’impresa, ti senti vuoto e non è quel nulla primordiale ma un nichilismo che ti trafigge il cuore e la mente ci vorrebbe un eroe, sarò un eroe per te?!
Ma Sharon sai chi sono?
Nossignore non lo so. Perché io non esisto sono vacuità. Se fosse possibile conoscermi immediatamente diventerei un oggetto non sarei più consapevolezza. IO sono un non-essere. Io sono un Buddha, Grazie Osho per le parole rubate. Grazie di cuore, quel cuore di plastica che non ho più. Non ha retto alla distruzione del tempio, a questa caccia alle streghe, l'estinzione della mia specie da parte degli uomini del risentimento e della devianza fatta istituzione lo stato d'eccezione dal volto democratico.
Angelo di Hollywood, angelo caduto. In questa guerra chiamata pace.
Molti non credono molti non ci credono alle nostre parole al nostro patto. Pensano che sia una leggenda sì una leggenda metropolitana finita in disgrazia.
Angelo di Hollywood angelo mio, non sparire come hanno fatto tutti così facendomi diventare uno spettro da evitare e maledire. Qualcuno dirà se tu che te ne vai si vado e cado per la mia strada io che non credevo al destino a un disegno oggi a volte piango per te, Angelo mio!
Ricordo lui nei momenti peggiori del mindfuking farmi quella domanda " Tu sei come Charlie?! È il tuo mito?! Ed io ho pianto forse voleva aggredirmi ma poi se ne andato mentre io camminavo in quel tunnel dove solo Dioniso ti teneva a galla per un’ora o poco più...
Angelo di Hollywood, angelo mio, ti sento vicina e non sei sola. Non sei sola.
"Angelo di L.A. Angelo di L.A., polveroso polveroso angelo di polvere, Oh angelo angelo, Sei tu un Angelo? Avverti il pericolo, Mentre prendi il tuo, sconosciuto di polvere? Ah angelo Mio Angelo Ah Angelo.
quando ti vedo sento il tuo spazio nel mio occhio" Psychic Tv - Genesis P-Orridge"
Bruno Filippi
HO SOGNATO UN MONDO IN FIAMME
ROTEANTE NEL INFINITO
L’EROINA DI STATO
Persona: Quello che vedi è il
fiore del futuro. Ma non per te Bob.
Bob: Non per
me?
Persona: No ne hai già avuta troppa di questa
bontà. [Ride] Dai basta con l’adorazione, alzati. Questo
non è più il tuo dio anche se un tempo lo era ”
Un oscuro scrutare. “Per sopravvivere in questo fascista stato di polizia devi essere sempre in condizioni di pensare a un nome, al tuo. In ogni occasione.” “La persona più pericolosa è quella che ha paura della propria ombra.” P.K.Dick
Buongiorno mondo! Oggi è bel giorno per morire. Ma non voglio perché non credo in Dio, e suicidarsi è come credersi un Dio. Io credo nella psicotronica, nel culto della Madre, io credo nei vampiri e nelle presenze aliene e nei miei antenati. Credo nei miei figli, nei miei fratelli e nelle mie sorelle. Credo in quelle donne che mi hanno amato veramente non per gioco o per usarmi per qualche scopo. Ma non ci sono più le ho perse, perché sono un lavoro in pelle un “capro espiatorio”. A volte le vedo perché come P.K. Dick sono in contatto con un entità aliena e ricevo informazioni segreti, segreti di Stato.
Perdersi è come fuggire da se stessi e in questa fuga ho trovato te Sharon e credo al nostro patto. A volte ricordo quando camminavamo insieme ad Hollywood e tutti si giravano dal altra parte come fossimo dei mostri. Si americani avete ragione siamo dei mostri un po’ vampiro un po’ zombie un po’ alieni ma avete dimenticato che la Terra nostra Madre ci ha dato vita. Ma quello che non capite e che siamo fatti si fatti d’amore.
Un oscuro scrutare e Sharon ti amo. Perché siamo simili? Perché siamo morti allo stesso modo? Perché davanti agli specchi non compare la nostra immagine e per favore Sharon mordimi nel collo! Voglio credere in te. E perdonami per le parole scritte ma io so di non sapere. Sono un schizoide impulsivo che credeva nel Nulla Creatore!
E Sharon oggi è diversa ha un altro nome e aspetta una cosa da un altro mondo il nostro mondo. E Sharon mi mancano le parole perché non ho tempo e la mia sacca di ossigeno sta per finire, ma Sharon ti penso.
Un oscuro scrutare: ovvero l’eroina di Stato. Mentre ascolto il chitarrista Buckethead che ha suonato con i Guns a Roses, penso:
Manuali dell’autostima che trasportano droga e si dicono mentre portano la morte nella costa ” Noi crediamo nel senso dello stato, nella polizia, nei valori ( delle società borghese) e per questo portiamo l’eroina ci pagano bene e il valore più grande è il denaro e per quello possiamo fare qualsiasi cosa violentare donne seviziare chi non si può difendere, vendere parenti ( che diventano intoccabili cioè paria) e rubare i figli degli anarchici. I criminali, dicono bisognerebbe ammazzarli sul posto come in America. Mentre noi siamo perfetti se quelli si drogano sono dei perdenti, nulli. Se quelli si drogano sono delle nullità cavoli loro rinchiudeteli ma intanto cammorrista pagami il trasporto merce pagami bene e se viene qualcuno abbiamo i fogli dei servizi e nessuno ci tocca. La lobby anzi (la fratellanza come la chiamano loro) ci protegge siamo immortali. E di a tutti gli amici di votare PD perché il partito ci protegge è come una chiesa.”
I manuali del autostima sono il prodotto di questa società antropofaga. Ma ci sono altre facce di ogni tipo nel oscuro scrutare artisti nostalgici del PCI che vogliono essere mantenuti dallo Stato per loro questo è il comunismo. Figli di burocrati che hanno ammazzato chi stava allo loro sinistra senza finire in galera anzi premiati con un bel conto in Svizzera dalla Lobby. Ed ora i loro figli trafficano in ero per gli euri. Poi Insospettabili Icone della contro società ora alleate delle cosche. Tanta gente, non li chiamo fratelli non lo siete mai stati, dei collettivi e comitati antagonisti sono diventati delle gang di strada e come i fascisti si alleano alle mafie per avere il salario criminale. Il sogno disperato dei movimenti degli anni 70 si è frantumato in un muro di gomma. Un riflusso peggiore di quello di fine anno 70 perché pieno di ipocrisia. Senza cambiare vestito modi di parlare vi tenete il gioco a vicenda toccando il fondo del barile così vi hanno insegnato i frankisti. E siete giunti alla metà cioè l’eroina di Stato e ancora parlate di noi maledetti, parlate del complotto sionista della Fazione dei nostri crimini” Per colpa tua è finito tutto” ma guardatevi allo specchio perché oggi le i traditori siete voi
PS: Io so di sapere io so di non sapere ma ho ricordi di un altra vita e il mio cervello è pieno di informazioni che svelano l’arcano che arrivano da un altro mondo parallelo al nostro arrivano dalla Madre.
Ero sulla costa in un ristorantino con due reduci da Genova che volevamo cambiare il mondo senza prendere il potere mi dicono” Lo hanno fatto tutti nel movimento” “Cioè’ cosa? Poi quale movimento?” Rispondo “Allearsi con le famiglie laggiù sono uomini d’onore oggi tendono a sinistra capisci “ ed io come il replicante di Blade Runner gli con un coltello che spunta fuori dalla mia tasca “Lo sai cosa penso del vostro patto? Capisco che siete due persone di merda e se va tutto a puttane io rispondo con questo“ aveva la mano adagiata sul tavolo, e lo infilzo come nei film di Tarantino. La moglie mi guarda sfidandomi è di sinistra e camorrista. Merde umane.
Un ex anarchico stirneriano
27 ACIDI + 1 07/06/1996
“Sei un miracolato” dice la terapetua
Come un resuscitato cieco.
Perché l’onda lisergica invece di leberarmi ha costruito una gabbia “l’ossessione del linguaggio” .
Ma perché soffrivo di osessioni? Chiedo a voi che siete il mio pubblico.
Una gabbia come quella dei leoni addestrati venivo deriso e violentato a comando tanto pagava il finanziere.
Come un gabbia dove ci sono i topi per gli esperimenti ed io sono un esperimento.
Dopo anni riflettendo ho rotto quella gabbia e sono fuggito via al carnevale a Venezia. Anche se poi è venuto i T.S.O. a farmi capire che la vita del singolo non conta un cazzo.
E ripensando a quella notte in Via del Pratello so solo che sono morto prima di morire come gli anacoreti e i guerrieri come gli angeli caduti.
27 acidi +1
Ho visto la gente del mio sangue in questa città morire.
Ho visto un bambino basso di statura finire nelle cliniche naziste, con altri 100, della Repubblica nata dalla resistenza. Ringiovanito di 2 + 2 = 4 anni fisicamente e mentalmente. Alcuni non ce la fecero.
Poi la libertà presunta poi il 77 l’autonomia diffusa nel milanese.
A ripetizione dai cattivi maestri il potere operaio!
Ma avevo un amico in Francia forse più di uno io lo chiamavo il vecchio della montagna.
Al telefono il vecchio mi disse” E’ finito tutto sta per arrivare la repressione vieni a Parigi con me, per iniziare una nuova vita.”
Ma non andò così mi accusarono di reicidio, assurdo vergognoso ma gli stalinisti del partito chiesa insieme a demoni cristiani non avevano pietà di un discendente dei nomadi.
Volevano ridurmi ad un vegetale cancellando il mio nome la mia vita con la bianchina.
E così è stato.
Non vado a dire poi delle violenze subite una mandibola spaccata e fatta esplodere dalle sirene blu. I testicoli lesionati etc etc
Fino alla trasmissione di Rai 3 nel 2002 dopo un anno di siringate dopo aver ucciso la mia compagna la zingara felice a Piazza Maggiore insieme a mio figlio.
Anche i sconfitti i perdenti a volte vincono e quella battaglia l’ho vinta contro il clwon e il piccolo Stalin. Io sono stato ai patti voi no uomini.
27 acidi +1
Bologna sogna perché tornerò come uno zombie tornerò come un replicante per essere ritirato dal benefattore.
L’ultimo stirneriano della fazione del Anarchia
TURCO
Turco parlo con te, parlo di te.
Ma non dimentico tutti gli altri tutte le altre.
Quei bambini stregoni che mi chiamano “Il Grande Mazinga”
Gli americani addestrati come bestie che hanno scelto noi hanno scelto il Passaggio.
iO vi amo!
E non voglio essere capito o studiato da vuoi umani perché non facciamo parte della vostra specie.
Turco parlo con te, parlo di te,
è una vita che sei dentro di me
sentivo la tua voce, sentivo le voci, cambiare tono, sei grande ora.
E ti ricordi gli scherzi, il teatro dell’assurdo, gli Happenyng che nessuno capiva.
Giuseppe diceva siete da “ Mondo Bizzarro”.
Ho rischiato la vita più volte in quella città odiato da quasi tutti.
Ma non erano allegri burloni, serietà nemmeno per scherzo?
Ti ricordi i bigliettini da visita gli antagonisti sono scivolati nella buccia di banane come nei film muti. Credevano che volessi provocare i provocatori io scherzavo e volevo dirgli “ Io sto male ma sono vivo capite sono vivo anche se non mi è concesso amare non mi è concesso niente da questo Stato d’eccezione.
Turco parlo di te, parlo con te.
Ti chiamavo l’unto del signore, il prescelto, a volte eravamo ebrei ortodossi a volte e non per scherzo eravamo discepoli di un maestro dell’India Ananda. A volte il rabbino maledetto da Israele e mia Moglie venivano a dirci “Tornate alle leggi del nostro mondo!”
Turco parlami ancora e ancora ti prego, sono un lavoro in pelle
Parlami ancora e ancora fammi ridere perché ho riso troppo nella mia vita delle mie disgrazie ed ora voglio ridere con la mia famiglia.
La #trasmissione #rai3 #2002 un #segretodistato di
nome #simonettiwalter
Non
ricordo Nulla quel Nulla che mi attrae e che cerco da tutta una vita
o più vite.
Però mi vengono in mente solo le prime parole "
Quello che state per vedere è già stato detto e fatto è già
stato visto perché è un eterno ritorno del uguale. Basta che
pensi ad una parola, ad una persona, ad un libro, ad un episodio
della storia mia e vostra vita e la mia lingua si scioglie in un
flusso di coscienza. Come per magia si riverserà su di voi la
verità inaudita la storia di uno stato d'eccezione permanente. La
storia di un ringiovanito nelle cliniche naziste in Italia negli anni
70 e poi fatto diventare un #caproespiatorio dalla
lobby della devianza i #frankisti (la
mafia di Stato).
Credevano che stessi zitto, credevano che avessi
paura di loro del piccolo Stalin o baffino e del #clown i
politici che dettavano legge in quegli anni.
Mi
chiamavano #scherzodeldestino femminuccia
etc padroni del vapore.
Quelli che mi hanno violentato la vita
cancellato tutto sottoposto ad ogni genere di violenza. Dettata dalla
fratellanza frankista dettata da una banda mafiosa una parola gli
identifica porci che devono morire come i maiali.
E sono quelli
che vi danno la paghetta ma il prezzo è alto stupri, sevizie
omicidi sporchi e paria. Viviamo in una democrazia sospesa dove le
parti politiche di qualsiasi colore sono un emanazione della lobby
Frankista la mafia di Stato parole di #marcopannella
E
come è finita la storia tradito dai francesi dagli israeliani è
finita con la caccia alle streghe nel #2018 e
voi avete festeggiato senza un motivo perché siete uomini mentre io
un mostro!
Quando sono venuti gli #squadroni
della morte gli ho affrontati e le teste volavano l'ordine anarchico
è tornato e chiede una sola cosa alla Forza compensazione!