TESTI
LITURGICI
La
Convocazione degli Dei
Sacrificatore:
Chi è il Grande Dio dell'Universo?
Risponditore:
Jehovah il Signore. Il Dio di tutto ciò che è stato.
S:
Che cosa desidera Jehovah il Signore?
R:
Una Fine ed un Nuovo Inizio. La Fine dell'Inferno e l’Inizio del
Paradiso.
S:
Perché?
R:
Perché è tempo.
S:
Come avverrà la Fine?
R:
Nel dolore e nella sofferenza.
S:
Perché deve essere così?
R:
Il debito del Regno deve essere ripagato. Il debito del mondo degli
uomini degli uomini deve essere ripagato.
The
Process Church
“Gli
squadroni della morte ti ammazzeranno, Walter” L’ultimo gesto
d’amore di Mia Madre, Sorella e Moglie.
“Nulla
rimane da fare nel mondo degli uomini, se non prendere fra L’umanità
quei pochi, pochissimi che non appartengono all'umanità, e
permettere che la Devastazione degli Ultimi Giorni segua il suo
inevitabile corso”.
Robert
De Grimston (The Process – Anti Churc – No Order)
In
quella stanza macchiata di rosso pomodoro ho visto il senso di
una vita di un capro espiatorio, ho sentito la luce dei miei Dei
parlarmi nessuno può capire siamo oltre ogni limiti e c’era
scritto in alto dopo il sacrificio dell’animale: Charles
Manson Vive! Questo è The Process!
E
ti chiedo scusa Sharon.
"-E
solo quando mi
avrete
tutti rinnegato,
voglio
tornare a voi. In
verità,
con altri occhi
fratelli,
cercherò
allora,
i miei perduti;
con
un altro amore vi
amerò-
ZARATHUSTRA
delle vitù che dona(I,P.88)
PS:
per non cadere in equivoci e fraintendimenti, questa citazione del
Così
parlò
Zarathustra
di
F.
Nietzsche,
è stato per
tanto
tempo uno slogan di molti gruppi
anarchici
in tutta Europa ed America (Dalla
fine
dell’800 fino alla metà del 900).
Poi
i neofascisti di ordine nuovo (nei primi anni venti ordine nuovo era
il nome del settimanale comunista di Antonio Gramsci) come scimmie
parlanti e volgari plagiatori ne hanno preso possesso.
Amen
Nel
passaggio al bosco dell’anarchia ho
trovato
la fratellanza, la libertà, il
rispetto
ma anche la follia dionisiaca,
ora
vedo nell’esodo una possibilità, una
vita
oltre la vita.
Simonetti
Walter Post
Anarchico stirneriano
Introduzione
Wanted
Simonetti Walter nasce
dall’uomo, è
opera
della fantasia di un Borderline in caduta libera, queste poesie
evocano quella che è stata chiamata ucronia
una
narrazione secondo cui la storia è andata diversamente. L’ucronia
è
un modo per dire che siamo noi e non gli altri i responsabili della
storia, per rivendicare il nostro protagonismo ed anche le nostre
responsabilità e i nostri errori.
Wanted
è
un grido refrattario di libertà che si
batte
dentro e contro l’Impero post moderno che oggi si nasconde dietro
la gabbia mediatica (virtuale) democratica – verde nazional
populista.
Ogni
riferimento a persone, cose e fatti è
puramente
casuale. Le opinioni e i giudizi espressi su persone, corpi militari,
movimenti politici, istituzioni nazionali e religiose appartengono al
protagonista e non allo scrittore, sono usati per
fini
meramente narrativi.
«Le
parole sono pietre o uccidono soltanto coloro che si
arricchiscono
con la loro falsità» Raoul
Vaneigem
È
scritto nella Costituzione americana: «la
libertà di stampa
è
uno dei baluardi più possenti della libertà e può essere
limitata
soltanto da governi dispotici».
Mi
chiamano John Doe
Wanted
Simonetti
Walter
“l’ebreo
che ride”
Commentari
"Un
tempo, se ben ricordo, la mia vita era un festino in cui tutti i
cuori s'aprivano, in cui tutti i vini scorrevano. Una sera ho preso
sulle ginocchia la Bellezza_ E l'ho trovata amara_ E l' ho
ingiuriata.
Mi
sono armato contro la giustizia.
Sono
fuggito. O streghe, o miseria, o odio, è a voi che è affidato il
mio tesoro.
Riuscì
a far svanire dal mio spirito ogni umana speranza. Su ogni gioia, per
strozzarla ho fatto il balzo sordo della bestia feroce.
Ho
invocato i carnefici per mordere morendo, il calcio dei loro
fucili.
Ho
invocato i flagelli per soffocarmi colla sabbia col sangue. La
sventura è stata il mio dio. Mi sono disteso nel fango. Mi sono
asciugato al vento del delitto. Ed
ho giocato ottimi tiri alla
pazzia." #arthurrimbaud
In
memoria di Helno,
amico,
fratello, amante eri tutto per me.
Ricordo
una strana storia ubriaco a Bologna sento una voce era Lui possibile
impossibile l’amore è fuori dal tempo, fuori dal destino.
Prima
di tutto prima della mia vita ti ricordo giovane zingara come fosse
un bel sogno con tuo figlio mio figlio. Hai tentato di salvarmi hai
fatto di tutto e se penso al bambino sto male quelle ore in treno con
lui sono ciò che salva.
Morti
in questa guerra chiamata pace uccisi dalla città più libera
d'Italia come tutti gli altri poi già l'estinzione l'ultima caccia
alle streghe.
La
rivincita di Walter
solo
le parole
le
tue parole
distruggono
una persona
un
individuo diventa niente
un
parodia di se stesso
solo
le parole
le
mie parole
distruggono
una persona
un
individuo diventa niente
ridicolo
in balia del mondo
la
sua forza svanisce
il
suo ego in mille pezzi
questa
è la rivincita di Walter
uno
scherzo troppo bello
troppo
lungo
la
vita di un uomo
decisa
nelle stanze segrete del potere
una
condanna atroce senza appello
il
medioevo torna con la sua inquisizione
la
vita di un uomo
segnata
da uno stuolo di cavallette
in
un manicomio a cielo aperto
un
moderno gulag mandato avanti
da
una strana alleanza
dai
colori rossi, bianchi, neri e azzurri
la
fine del viaggio
una
via iniziatica
durata
un'intera vita
i
conti col passato tornano
con
la sua compensazione
il
male e la sua satira
anche
se per pochi minuti
la
fanno da padroni
davanti
ad un pubblico
allibito,
scandalizzato
scuro
in volto dal suo odio
questa
è la rivincita di Walter
niente
altro si nasconde
dietro
la mia faccia senza espressione
un
angelo dalla parola
spezzata
solo
cammino nella città
così
piccola
che
per me è sempre nuova
pericolosa
piena di insidie
non
la conosco
vengo
da un altro mondo
fatto
di tanta TV e solitudine
dal
mio confino dorato
senza
traffico e amici
solo
cammino nella città
e
senza motivo mi ritrovo
al
centro dell'attenzione
urla
grida di rabbia
contro
di me
un
angelo dalla parola spezzata
un
processo in piena regola
senza
giudici e avvocati
la
moltitudine in balia
dei
propri istinti bestiali
uno
stuolo di carnivori
ha
fame io sono il loro piatto prediletto
le
loro parole magiche
“femminuccia
mongoloide non puoi
parlare.."
chiedo
aiuto ma non c'è nessuno
proprio
nessuno a cui rivolgersi
una
donna solo una donna
mi
rivolge un pensiero
di
rassicurazione di protezione
solo
cammino nella città
persone
che non conosco
mi
rivolgono la parola
come
gulli di periferia
cercano
la loro preda
e
non è questione di intelligenza
e
di buona educazione
sono
sopraffattori merde umane
usano
le parole per umiliarti
provocarti
"femminuccia
mongoloide non puoi
parlare.."
un
angelo dalla parola spezzata
non
ha più le ali per volare
ma
la forza della disperazione
per
odiare odiare
questa
città infame
Una
storia tranquilla
è
una storia tranquilla
di
uomini come si deve
pronti
a tutto
per
la giustizia
per
i propri figli
così
diversi
ma
così uguali
uniti
dalla gnosi dalla verità
che
solo loro hanno
nel
loro sangue
io
li vedo non posso farne a meno
camminare
con le loro maschere di
cartapesta
alcuni
gridano contro il mondo
coi
loro vestiti alternativi
la
loro differenza
pensano
di sapere cosa è giusto
e
cosa non lo è
giudicano
dalle loro vette
senza
pietà chi non può difendersi
credendosi
radicali
nell'offendere
una persona che sta male
ma
alla fine tornano sempre
dal
ministro della gnosi
della
verità
e
la loro differenza se ne va
diritta
nella cerimonia
dell'omertà
è
una storia tranquilla
di
uomini come si deve
pronti
a tutto
per
la giustizia
per
i propri figli
così
diversi
ma
così uguali
uniti
dalla gnosi dalla verità
che
solo loro hanno
nel
loro sangue
io
li vedo non posso farne a meno
camminare
con le loro maschere di
cartapesta
molti
altri vivono nella realtà
fatta
di bei vestiti e cocaina
compiaciuti
del loro conto in banca
capiscono
il mondo sanno come vivere
sono
contemporanei ultramoderni
non
hanno memoria del loro passato
con
il braccio teso
negano
tutto anche l’evidenza
ma
chi sono? cosa sono?
non
c'è risposta che valga
alla
fine tornano sempre
dal
ministro della gnosi
della
verità
e
la loro modernità se ne va
diritta
nella cerimonia
dell'omertà
I
Pirati del ventesimo secolo
ti
ricordi dei
pirati
del ventesimo secolo la fratellanza
erano
i primi anni ottanta
sembrava
tutto finito
il
riflusso
il
grido moralista delle mummie
il
loro patto di sangue con lo stato di polizia
i
nuovi politici liberalsocialisti
mascherati
pomposi pieni di promesse
con
tanta voglia di potere di denaro
e
noi
pirati
del ventesimo secolo la fratellanza
aspettavamo
il nostro turno impazienti
quel
giorno arrivò
ed
è difficile da dimenticare
quel
nome quel simbolo
il
livello 14
loro
erano mio padre
dei
padri maledetti
quel
libro il regno dell'apostasia
per
me era vangelo
quella
parola senza senso
comunisti
stirneriani era un regalo
che
mi fecero in quel momento di confusione
ma
il gioco le speranze durarono poco
dal
telegiornale la notizia
trovati
impiccati in Francia
i
dirigenti del livello 14
loro
erano mio padre
e
noi
pirati
del ventesimo secolo la fratellanza
imparammo
la lezione
la
vita continuava
ma
finché durava
non
ci saremmo fermati
non
ci saremmo arresi
il
consiglio aveva deciso
il
consiglio aveva deliberato
io
una semplice pedina
che
amava il doppio gioco
però
lo spettro della disgregazione ,
della
divisione
si
stava avvicinando
con
la sua spada
con
il suo prezzo...e non saremmo più stati
gli
stessi
ti
ricordi
pirati
del ventesimo secolo la fratellanza
Ho
sognato una Rapina
è
una storia semplice
agghiacciante
fatta
di violenza
di
inganni
io
una macchina da guerra
che
tutti credono finita
io
un operaio della quinta colonna
abbandonato
a se stesso
quelle
parole sei ingestibile
che
ti lasciano solo odio
contro
il mondo
contro
Dio
ho
sognato una rapina
ad
un furgone portavalori
un
piano che faceva acqua da tutte le parti
e
lo scontro a fuoco
finito
nel sangue
ho
sognato di essere un esecutore
di
vendette altrui
ho
sognato di essere una pedina
in
un gioco pericoloso
ho
sognato di giocare
un
partita persa in partenza
ma
rimane quel codice morale
quel
briciolo di dignità
Il
sapore della fuga
è
una sensazione particolare
che
non so definire
le
parole non bastano mai
è
il cuore a parlare
questo
il prezzo da pagare!!
ma
voglio capire andare fino in fondo
le
voci nella testa
mi
portano lontano
ancora
attacchi di panico
sono
un pedina che qualcuno muove sulla
scacchiera
ma
non c'è partita
il
palio la mia vita
è
bastata una lettera per farmi
impazzire
non
era nulla
e
sono stanco di questo gioco
la
prossima mossa la fuga
ha
un sapore strano
una
liberazione
da
questa mondo
prendo
il treno solo andata
Bologna
Padova Venezia
Il
Carnevale nei campi
ubriaco
di vita mi muovo tra la gente
è
questo il sapore della fuga
ma
come è piccolo il mondo
vedo
gente conosciuta
troppa
per essere un caso
quella
notte una dimensione alternativa
nascosta
celata
si
affaccia per l'ultima volta
mi
offrono in un piatto d’argento
la
torazina
apre
delle porte
e
poi le richiude per sempre
davanti
ai miei occhi
il
passato il presente il futuro
quei
minuti quelle ore
valgono
anni di vita senza senso
mille
domande hanno
una
sola risposta
tu
sei il capro espiatorio
tu
sei leggenda
sei
uno spettro
che
non vuol morire …
la
fuga
ancora
la fuga un viaggio senza fine
senza
una meta
senza
un amico che ti aspetta
giorno
per giorno
camminando
come un matto
con
il cuore che manda segnali pericolosi
ed
io non capisco
queste
leggi così dure
da
rispettare
e
così facili da trasgredire
una
via iniziatica
lungo
la quale ci si perde
si
dimentica il proprio passato
la
propria identità
la
propria follia
dalla
quale non voglio uscire
Il
viaggio a Parigi di Tavor 27
È
l’ultimo tentativo
Il
viaggio solo andata per Parigi
L’ultima
spiaggia da cui scappare
Zion
non è poi così lontana
Una
forza misteriosa mi guida
Rido
e piango allo stesso tempo
A
Torino alla stazione mi sento euforico
Un'altra
munizione dal salvadanaio
per
Tavor 27
è
un viaggio lungo due bottiglie di vino
mi
riscaldano il corpo e la mente
arrivato
nella città degli esuli
il
mio sogno cade in mille pezzi
due
italiani mi portano in giro
per
locali
la
lingua mi estrania da tutto
ma
rido ubriaco di disperazione
poi
l’incontro
la
piazza piena ad aspettarmi
Tavor
27 ha ancora qualcosa da dire
Da
urlare con rabbia ai quattro venti
Quello
che vedo è un universo frantumato
La
nostra grande società degli unici
In
guerra per spartirsi il nulla
Incontro
quelli che un tempo consideravo
fratelli
e sorelle
È
un addio o un arrivederci
Non
ho risposte da dare
Ora
in macchina in un giro
Turistico
nella città degli esuli
Discorsi
strani palazzi vecchi
stanno
ad indicare un passato
dopo
anni mi ritrovo
Nella
sede del compianto
partito
dell’anarchia
Dopo
anni mi ritrovo
Davanti
alla scuola
Del
vecchio della montagna
Troppo
per una notte
Troppo
per Tavor 27
Potrebbe
essere l’inizio
Di
una nuova vita nella nostra Zion
Ma
le leggi che l’uomo non ha mai
rispettato
Mi
cacciano via dalla mia vita
Il
mattino mi sveglio in un hotel
Che
non conosco
Scappo
via cerco un altro rifugio
Mi
sento osservato ancora
Una
forza misteriosa
mi
guida alla fine del viaggio
Una
maledizione sopra di me
Mi
impone il silenzio dell’attesa
Dopo
di che tutto può avvenire
L’ebreo
che ride
sono
al centro di una stella
immobile
mi guardo intorno
è
desolante
lo spettacolo
che
offre l'uomo ai suoi figli
un
voce terrificante si alza
e
le luci della ribalta
sono
puntate contro
l'ebreo
che ride
una
mente acida ubriacata di follia
un
artista della dislessia
della
schizofrenia del linguaggio
sono
al centro di una stella
ed
è
terribile
ascoltare
quelle
parole magiche
ebreo
ebreo ebreo
deicida
sionista assassino demone
schifoso
depravato deficiente terrorista
mongoloide
satanista
una
comunità
ha
bisogno
di
un nemico
sono
al centro di una stella
guardo
a destra e a sinistra
sento
delle voci familiari
noi
non siamo ebrei
noi
non siamo ebrei
questa
litania si ripete all'infinito
è
desolante
lo spettacolo
che
offre l'uomo ai suoi figli
l'individuo
si perde nella folla
con
le sue pulsioni aberranti
sento
delle voci
inveire
senza ritegno
ebreo
ebreo ebreo
deicida
sionista assassino demone
schifoso
depravato deficiente terrorista
mongoloide
satanista
io
sono solo
l'ebreo
che ride
una
mente acida ubriacata di follia
un
artista della dislessia
della
schizofrenia del linguaggio
non
ho mai aperto la Thorah
non
conosco la cultura ebraica
sono
solo l'ebreo che ride
ho
una colpa un giorno ho creduto
di
essere joshua ben-joseph
martoriato
sulla croce
ho
una colpa un giorno ho creduto
di
essere figlio dell'uomo
assassino
della morale
sono
al centro di una stella
immobile
mi guardo intorno
ricordo
il passato
quella
foto
nel
Caos nasce l'ebreo che ride
quella
foto
dove
il figlio dell'uomo
diventa
un artista della dislessia
della
schizofrenia del linguaggio
una
mente acida ubriaca di follia
dove
un esercito di stolti
agisce
senza memoria per passare alla
storia
sono
al centro di una stella
sono
l'ebreo che ride
Il
regno della paranoia
è
un calore anomalo
pensieri
che vanno diritti al cervello
non
capisci cosa sia
ti
tremano le gambe
ti
manca il respiro
è
il regno della paranoia
della
paura
vorresti
fuggire
ma
non puoi
ti
chiedono cosa c'è che non va
e
tu non sai rispondere
Wanted
vivo o morto
pensi
stai per crollare
ma
vedi l'insegna del bar
una
bottiglia di vino qualsiasi
già
ti senti meglio
ma
è un'illusione
e
dura poco
è
il regno della paranoia
della
paura
ti
guardi spesso le spalle
pensi
di essere seguito
da
persone che hanno poco di umano
pensi
di essere dentro una storia gigantesca
un
complotto contro di te
il
mondo intero ce l'ha con te
ti
senti solo
in
perenne movimento
forse
è questa la follia
così
si diventa pazzi
Wanted
vivo o morto
è
una continua allucinazione
ma
non hai preso droghe
dialoghi
minacce parole sussurrate
se
ne vanno via come neve al sole
è
il regno della paranoia
della
paura
ti
credi furbo
ma
la schizofrenia ha mangiato la tua vita
così
folle da stampare
la
tua condanna
una
pistola in mano ad Isabella
contro
di te l'ebreo che ride
poi
un giorno i gerarchi del partito
ti
chiamano in disparte
hanno
un foglio un volantino con la tua foto
e
c'è scritto
Wanted
vivo o morto
la
compagnia fittizia
una
notte in bianco
a
pensare e poi quel nome
la
compagnia fittizia
un
circolo vizioso radical chic
a
Fossombrone
il
pianeta rosso
l'avanguardia
artistica in vendita
per
pochi soldi
fuori
spargiamo la voce
è
un diluvio di anime illuminate
ragazzi
uomini e donne
di
diversa estrazione si uniscono
in
grida esultanti
il
vecchio della montagna
trascina
giovani
in
scherzi e parodie artistiche
la
città è sconvolta
dalla
compagnia fittizia
alcuni
si spogliano fanno l'amore
iniziano
orge depravanti
uomini
consumati dall'alcol
e
dalla follia ritrovano se stessi
ritrovano
le voglie e i desideri
persi
al mercato del lunedì
nei
bagni del bar corso
si
sentono voci ansimanti
ancora
ancora
il
carnevale è tornato
con
la compagnia fittizia
la
città incontra la notte
tra
suoni e danze macabre
il
capo stecca dei giovani
col
torso nudo
parla
in modo ridicolo
ad
una platea ubriaca
la
notte continua
non
c'è più controllo
sirene
della polizia girano a vuoto
noi
col sorriso ghignante
portiamo
la parabola
della
compagnia fittizia
è
un allucinazione collettiva
la
via della mano sinistra
con
la sua magia nera e rossa
dopo
giorni di festa
arriva
il foglio di via
con
pochi stracci
e
tanta voglia di vivere
noi
e la compagnia fittizia
voliamo
verso mete esotiche
dal
nome suadente
ma
dovunque si ripete
la
magia la follia
dell'eterno
ritorno
dell'oltre
uomo e del suo carnevale
la
volontà di potenza
finita
al mercato delle pulci
espulsi
per buona condotta
torniamo
a casa
la
compagnia fittizia
e
i suoi personaggi
in
cerca d'autore
passano
sotto i fuochi
della
città dei suoi valori
ci
ritroviamo seduti
al
centro della piazza
a
discutere di cinema
di
un film dal nome importante
la
compagnia fittizia
un
circolo vizioso radical chic
a
Fossombrone
il
pianeta rosso
col
suo mentore folle
il
vecchio della montagna
una
mantide nuda sta defecando
sembra
uno stolta in mezzo
ai
maiali
e
gli altri personaggi
uomini
e donne importanti
professori,
pittori, imprenditori
operai
senza coscienza
ragazze
che si credono provocatrici
gelose
della vita dei paria
uno
scontro tra titani
in
balia degli eventi
dissacrano
se stessi
aiutati
dalla mano invisibile
dell'intoccabile
nel
Duomo si celebra
la
messa della provocazione
i
cristiani devoti
guardano
sbigottiti
i
loro comandamenti andare in frantumi
il
ministro officiante
un
vecchio ringiovanito
da
un miracolo luciferino
ride
dell'amore di Cristo
e
del sue gregge
dai
sani principi
l'ultima
scena
in
psichiatria
la
compagnia fittizia
legata
al letto
sopra
i tavolini apparecchiati
grida
di felicità
i
medici senza emozioni
guardano
questo soggetto
che
sta per morire
adesso
finalmente
sono
nella storia
sono
maledetti
la
mano di Elohim il Gobbo
Internazionale
il
vecchio della montagna
con
le stampelle
lo
sguardo vorace
chiedeva
voleva la forza
bastavano
pochi grammi
della
polvere magica
la
trasformazione avveniva subito
ora
in piedi senza bastoni
coi
capelli lunghi e neri
invocava
il sole
cantava
l'anarchia
Dioniso
era risorto
la
mano di Elohim
il
Gobbo Internazionale
adesso
eravamo in tre
il
padre il figlio e lo spirito santo
in
prima linea contro la realtà
in
macchina
una
decapottabile sfarzosa
tra
le figure e gli spettri
della
città giravamo minacciosi
eravamo
la mano di Elohim
il
Gobbo Internazionale
antichi
Dei della follia e del Panico
trascinavamo
con noi
una
compagnia di allegri burloni
fuoriusciti
dal lavoro
visagisti
di cultura pop
sempre
pronti al pianto
come
bambini viziati
degli
utili idioti
ma
era solo una maschera
una
delle tante che un uomo può mettere
danzavano
nudi al centro del corso
come
animali si dibattevano
senza
sosta
erano
una legione della discordia
uomini
e donne plagiati
dallo
sguardo del maestro
invocavamo
il nome di DIO
dentro
il duomo
prima
piano poi sempre più forte
Elohim
Elohim Elohim Elohim
Elohim
Elohim Elohim Elohim
dal
Comune occupato
si
spargeva la voce
il
Gobbo Internazionale
diffondeva
una musica sinuosa
per
risvegliare l'anarchista
nasceva
così la Repubblica dei Consigli
una
macchina nichilista nomadica
dove
il movimento è tutto
e
il fine è nulla
un
piccolo soffio di desiderio nella tempesta
della
storia
si
era infranto nelle scogliere
del
compromesso della realtà
e
dei valori sempre uguali a se stessi
l'ultimo
raggio di sole
l'ultimo
rave dentro il cuore della bestia
l'ultima
festa collettiva senza padroni
in
diretta televisiva
diceva
addio Fossombrone bella
Paura
e disgusto a Bologna
tutto
quello che è successo
quel
sabato notte a Bologna
era
già avvenuto
dentro
me uno strano sogno
una
visione
dell'eterno
ritorno
mi
ha condotto
alla
città più libera d'Italia
ogni
strada
ogni
luogo visitato
ogni
parola detta
erano
già scritte nel libro
del
mio presente
col
mio sangue
la
schizofrenia del linguaggio
la
follia dei miei discorsi
l'abbandono
e la solitudine
hanno
portato l'esplosione
e
tutti hanno strillato
parole
di veleno
Paura
e disgusto a Bologna
e
tutti hanno gridato
parole
d'infamia
Paura
e disgusto a Bologna
e
tutti hanno pianto
parole
di vendetta
Paura
e disgusto a Bologna
i
miei compagni d'avventura
erano
per me quasi degli
sconosciuti
la sorte
di
un ex-pirata del ventesimo secolo
era
affidata all'istinto
ma
ubriachi è facile perdersi
Paura
e disgusto a Bologna
ma
non per questo
sono
trapassato e poi risorto
questa
è la dimensione ufficiale
che
si rompe facilmente
dietro
si vede la bestia
e
il suo inganno il Programma
aveva
solo e soltanto
una
direttiva
<Questo
X-File senza controllo
questa
leggenda
questo
esperimento
deve
essere distrutto
per
sempre>
dei
delinquenti da strapazzo e
120
grammi possono aiutare il demone
nel
suo viaggio di ritorno all'inferno
il
Programma aveva solo una voce
<è
solo uno scherzo del destino un paria un
ebreo
di altri tempi non è immortale e se
campa
....>
il
telegiornale della domenica
non
"mente"
guardavo
la TV strafatto e ridente
vivo
nonostante tutto e tutti
<ieri
notte a Bologna un ragazzo
completamente
drogato e ubriaco
manda
una ragazza in overdose
inseguito
dalla polizia fa perdere
le
sue tracce>
ma
non lo era in overdose
però
il folle era ubriaco e drogato
veniva
da Milano, nato a Milano
così
diceva il TG
ed
io guardavo la TV strafatto e ridente
vivo
nonostante tutto e tutti...
il
Programma aveva solo una voce
<è
solo uno scherzo del destino un paria un
ebreo
di altri tempi non è immortale e se
campa...>
La
difesa impossibile
sono
solo
vicino
a me uno spettro
cerca
di parlare
ma
non lo sento
sono
l'avvocato del diavolo
fuori
piove
e
questo mi dà fastidio
riecheggia
dentro me
la
voce del padrone
sei
uno schiavo
non
ho un alibi
a
cui aggrapparmi
non
c'è innocenza nei miei occhi
guardo
il giudice
lo
sto sfidando
è
una difesa impossibile
la
mia forza il coraggio
tra
follia e dignità
sorrido
avete vinto
datemi
in pasto ai leoni
nella
sala
una
moltitudine
di
uomini e donne
con
i bambini al seguito
esplode
di rabbia assassino
aspettano
il verdetto
mille
colori
che
tendono ad conformarsi
mille
idee diverse
che
vogliono la stessa cosa
morte
condanna a morte
li
guardo e non capisco
siete
voi che mi avete creato
voi
avete infranto per primi
le
leggi della vita
Figli
di un DIO minore
ogni
volta che li vedevo
mi
sentivo rinascere
era
come tornare a casa
la
mia vera casa
ci
chiamavano
i
quattro dell'ave Maria
i
quattro cavalieri dell'apocalisse
intonavamo
sempre questa canzone
"Fin
che la barca va, lasciala andare, fin che la
barca
va, tu non remare,
fin
che la barca va, stai a guardare, quando
l'amore
viene il campanello suonerà..."
a
squarciagola immuni dai commenti
e
delle parole della gente
eravamo
figli di un DIO minore
sconfitto
e sempre in fuga
dei
bambini drogati
di
qualsiasi eccesso
ci
sentivamo fratelli
parte
di un gioco di ruolo
che
per noi era la vita
non
avevamo rispetto
del
buon costume
credevamo
nelle libertà totali
odiati
ed invidiati
da
tutti gli altri
ci
sentivamo uomini
prima
del previsto
ci
chiamavano i quattro dell'ave Maria
i
quattro cavalieri dell'apocalisse
intonavamo
sempre questa canzone
"fin
che la barca va, lasciala andare, fin che la
barca
va, tu non remare,
fin
che la barca va, stai a guardare, quando
l'amore
viene il campanello suonerà..."
a
squarciagola immuni dei commenti
e
delle parole della gente
eravamo
figlio di un DIO minore
sconfitto
e sempre in fuga
a
noi piaceva così
sembra
passata un eternità
Massimo
e Michele
sono
morti
quel
mondo non esiste più
e
non tornerà più
in
due siamo sopravvissuti
ma
non ricordo nemmeno
il
suo nome
Le
simpatiche canaglie
Un
bambino impressionabile
ricordo
un
bambino impressionabile
plagiato
dalla televisione
ricordo
il
prigioniero
alla
sera tutta la famiglia
davanti
alla televisione
tifava
per lui
un
agente segreto caduto in disgrazia
che
ogni volte tentava la fuga
da
quell'isola onirica
quasi
psichedelica
non
so com’è finita la serie
ma
so di vivere da prigioniero
della
mia mente
dei
miei pensieri
del
mio passato
delle
mie personalità
prigioniero
in
questa isola felice
che
assomiglia tanto
a
quel film
la
corta notte delle bambole di vetro
ed
io sono il vello d'oro
ricordo
ricordo
un
bambino impressionanibile
plagiato
dalla televisione
da
quel samurai Itto Ogami
e
suo figlio Diagoro
quel
codice d'onore
quel
senso di giustizia
che
non ha confine
oltre
i muri che ci dividono
che
ci separano
ma
la morte era in agguato
la
vedevo avvicinarsi
con
la sua falce
era
un'ossessione
per
tanto tempo ho creduto
aver
vinto la partita
ma
c'era un prezzo
un
prezzo altissimo
il
sangue dei vincitori
Mia
Moglie la strega
Mia
moglie è una strega, capite!
Per
lei ho sacrificato la mia umanità, il mio cuore é per lei.
Per
lei solo per lei!
E
quel bacio ancora lo sento
Come
fosse l'ultimo gesto d’affetto prima di morire.
Già
morire è inevitabile la morte per chi non riesce a vincere le sue
paure, “è inevitabile la morte per chi non riesce a vivere!”
Ho
sempre con me nella borsa una copia del Hagakure ma non sono un
kamicaze sono solo un capro espiatorio che vive nel braccio della
morte e mi salgono quei passi sull’ amore nascosto, li scritti con
parole di fuoco.
Mia
moglie è una strega, che mi ha dato tanto dei figli una linea di
condotta che i cattivi maestri si sognano.
Penso
a mia figlia un angelo, il mio angelo custode la sento vicino a volte
ed ora che sto scrivendo con lo smartphone penso.
“Sei
qui vicino a me coi tuoi fratelli e sorelle. Graziedi tutto”.
Le
streghe son tornate, finalmente anche se I squadroni della morte ci
hanno estinto sterminato in questi anni ed io resisto per tutti e
tutte voi che credete in me.
Chi
sono io un paria della società dello spettacolo. Guy, Helno che ne è
stato di voi amici miei lo chiesi al Presidente il suo silenzio è
stata una risposta.
Chi
ero? Una leggenda come i coccodrilli a New York, un santone, un
predicatore, un rabbino, un Gesù vampiro o solo lo stregone folle.
Mia
moglie è una strega.
ED
IO Ti amo.
Film
-L'esplosione 1996
in
piedi dentro una stanza
luccicante
fucili
pistole e mitra
l'armeria
degli ufficiali
non
conosco le ragioni
del
mio rapporto
il
sergente maggiore
gioca
con una Beretta
e
me la punta addosso
sembra
non aver paura
ma
la sua voce trema
-ti
devo ammazzare..
sul
momento non capisco
forse
è uno scherzo
ma
non è divertente
poi
mi mostra dei fogli
un'infinità
di condanne
senza
appello
chiedo
l'ultimo desiderio del condannato
sul
tavolino c'è una bottiglia di whisky
e
delle sigarette
bevo
e fumo per essere un po' stonato
alla
soglia della morte
ma
ho in mente qualcosa di diverso
un'idea
geniale non mi tradisco
mentre
lo guardo immobile
il
sergente maggiore spara
ed
io gli sono addosso
nella
colluttazione
l'esplosione
lui muore
mi
chiudo dentro
ed
aspetto
con
la bottiglia di whisky in mano
non
ho scampo
sono
un "disertore"
i
militari arrivano dalle scale eccitati
vogliono
chiudere per sempre la partita
ormai
ubriaco
mi
guardo attorno le bombe a mano
le
getto nelle scale
senza
staccare la linguetta
loro
ridono -deficiente ritardato non le sai
usarepoi
l'idea
geniale l'esplosione
e
loro non ridono più
la
stanza e sotto tiro vetri in frantumi
mi
getto a terra vicino c'è un Bazooka
con
la forza della disperazione
dalla
finestra l'esplosione
dalla
piazza della caserma le grida
dei
soldati
con
sorpresa vogliono trattare
entra
il capitano
insieme
a due uomini e un bambino
vogliono
convincermi alla resa
il
capitano avanza
ed
io sparo l'esplosione
cade
a terra ferito
si
ritirano ormai però è finita
meglio
morto che in galera
come
Butch Cassidy e Sundance Kid
penso
al finale del film
ora
che il Mucchio Selvaggio non esiste più
posso
crepare con dignità
esco
fuori con un mitra
puntato
verso l'alto
solo
pochi secondi di vita
sento
la morte avanzare
è
una liberazione..
titoli
di coda
guardo
il mio corpo dissanguato
guardo
le persone esterrefatte
guardo
quel bambino e rido
-"Gippo"
è stata una giornata uggiosarido
come
un matto
2015
mi
ritrovo con Butch Cassidy e Sundance Kid
a
bere un whisky
-siamo
morti per essere vivi
I
Fratelli Simonetti
devo
chiudere gli occhi
come
in ipnosi regressiva
per
raccontare la storia
dei
Fratelli Simonetti
dei
pazzi Simonetti
molti
pensano che sia una favola nera
da
raccontare ai bambini
per
spaventarli e tenerli lontani
dalla
droga e dall'anarchia
molti
sanno cosa è successo
ma
non parlano
sono
stati maledetti
finiti
nell'oblio della storia
i
loro nomi cancellati
come
file pieni di virus
anche
se dentro rimane qualcosa
qualcosa
di amaro
odiati
da tutti
senza
distinzione di fede e idee politiche
ricordo
che facevano paura
la
loro faccia mostruosa infettata
nelle
carceri per la loro anarchia
impazziti
per questo
giravano
come nomadi dell'anticristo
di
città in città
provocatori
dissacratori dell'immaginario
sempre
nell'avanguardia
anticipatori
drogati
di oppio e di vino
alla
ricerca spasmodica di vie iniziatiche
si
credevano immortali
vestivano
di stracci che avevano una loro
eleganza
poi
arrivarono gli anni
della
violenza radicale
la
sua fine nella fuga
nel
riflusso
la
sua fine per colpa mia
il
samurai hippy
la
sua fine nell'eroina
il
partito della negazione della vita
che
avanzava come un esercito
in
una prateria senza difese
I
Fratelli Simonetti
I
pazzi Simonetti
mi
chiesero il sacrificio
estremo
questo
compito è affidato a noi
porteremo
il vangelo
porteremo
l'eroina
porteremo
il nichilismo
dentro
un camion per risvegliare
gli
spiriti dormienti della vendetta
la
nostra vendetta
arrivarono
gli anni di plastica
tra
l'apparenza e il pensiero debole
anche
se gioiosi edonisti
senza
regole
la
nostra città una zona franca
sesso
e droga libera
ma
la guerra era imminente
il
seme della follia
era
stato seminato
non
c'era scampo
il
prezzo da pagare
è
stato alto
I
Fratelli simonetti
i
pazzi Simonetti
in
fuga sempre
con
la loro maledizione
sempre
addosso
Lobotomia
non
ricordo nulla
non
ho un passato
a
cui appoggiarmi
solo
lampi di vita
che
si perdono
come
gocce di pioggia sul selciato
vorrei
parlare ma non posso
non
so perché
ma
io la chiamo Lobotomia
non
ci sono cicatrici sulla fronte
ma
io la chiamo Lobotomia
quel
dolore
quel
dolore senza fine
solo
l'incoscienza mi faceva ridere
ridere
della Lobotomia
non
ci sono medicine
per
curarsi
ho
perso tutto
non
posso neanche scrivere
appunti
sul diario
non
ricordo nulla di te
i
tuoi capelli
la
tua voce
sei
come un sogno che si dimentica
appena
svegli
quelle
emozioni
le
ho perse per sempre
non
so perché
ma
io la chiamo Lobotomia
non
ci sono cicatrici sulla fronte
ma
io la chiamo Lobotomia
quel
dolore
quel
dolore senza fine
solo
l'incoscienza mi faceva ridere
ridere
della Lobotomia
non
ci sono medicine
per
curarsi
Lobotomia
La
rigenerazione l’ultimo
pranzo
di Gala
Tutto
sembrava fuori luogo
Nicola
che parlava dell'Egitto
e
di quella storia lontana
“rigenerazione”
Lulo
che rideva con rabbia dell’estate della
rivolta
ormai finita
“Rigenerazione”
la
Roby un angelo azzurro
che
non voleva sfiorire
aveva
nelle mani un articolo di giornale
“rigenerazione”
in
una città Americana dei ragazzi avevano
avvelenato
tutti quanti
ma
io non capivo andiamo in Francia qui tutto
è
perduto
ho
telefonato al Vecchio devo scappare
vogliono
la mia vita
venite
con me venite con me a Parigi
le
cose andarono male
e
venne il giorno
“rigenerazione
“
il
sogno Hippy era finito con un pranzo di Gala
l’ultima
cena che vedeva riunita tutta la città
nel
cibo la forza demoniaca dell’oppio
lavorava
senza sosta
camminavamo
come fossimo immortali senza
paura
tra
la gente allucinata
“risvegliate
le menti
volate
come uccelli.."
l'oppio
è la forza
“rigenerazione”
le
caramelle drogate ai bambini
In
fila a prendere l’ostia maledetta
l’ultimo
tabù infranto
da
quel giorno
non
saremmo più stati uomini
ma
pazzi criminali
che
avevano profanato il tempio di Dio
sei
giorni di passione di rabbia
il
carnevale
il
sogno Hippy era finito con un pranzo di Gala
gli
ultimi giorni della rivolta
la
controcultura aveva partorito
i
suoi figli degeneri
l'oppio
è la forza
“rigenerazione”
sei
giorni di passione di rabbia
il
carnevale
-non
volevamo morire63
“Desaparecido”
Nessuno
ti ricorda più
non
hai più un nome
non
hai più un volto
“Desaparecido”
“Desaparecido”
“Desaparecido”
della
nostra bella democrazia
la
tua storia era scritta su tutti i muri di questo
paese
eri
un autonomo
un
cattivo maestro
un
trascinatore
un
uomo che non si voleva piegare
per
questo sei stato ammazzato
con
una siringa piena di eroina
la
tua vita è volata via
volevano
dare la colpa ad altri
ma
la verità è venuta fuori
i
tuoi assassini fratelli senza dignità
sono
diventati eroi
in
cambio della tua vita hanno ricevuto
medaglie
e denaro
e
senza pudore li vedi camminare fieri
“Desaparecido”
“Desaparecido”
“Desaparecido”
questo
è il prezzo che si deve pagare per
vivere
in pace
questo
è il sacrificio di sangue che chiede lo
Stato
assetato
di vendetta e di gloria
e
voi cittadini alzate le mani in segno di forza
ma
siete solo dei replicanti senza memoria
con
i vostri ipocriti valori
“Desaparecido”
“Desaparecido”
“Desaparecido”
nessuno
ti ricorda più
non
hai più nome
non
hai più un volto
“Desaparecido”
“Desaparecido”
“Desaparecido”
della
nostra bella democrazia
la
tua storia era scritta su tutti i muri di questo
paese
eri
un autonomo
un
cattivo maestro
un
trascinatore
un
uomo che non si voleva piegare
per
questo t’hanno ammazzato
“Desaparecido”
“Desaparecido"
“Desaparecido”
Doppelgänger
è
troppo tardi per cambiare
il
mio passato Doppelgänger
esplosioni
a non finire
ricordi
sfocati forse allucinazioni
forse
è tutto vero Doppelgänger
ma
non riesco ad avere paura di te
non
riesco ha condannarti
Doppelgänger
dove
sei ora?
un
demone anarchico
un
satiro senza morale
un
folle stregone
un
ebreo rinnegato
un
vampiro drogato
un
ragazzo sensibile
la
diversità dell'odio
per
te non c'è pace Doppelgänger
i
morti seppelliscono i morti
tutto
è stato possibile
poteva
essere diverso
anche
soli contro il moloch
ti
hanno tolto il nome
la
tua vita
un
esperimento genetico
ecco
cosa sei Doppelgänger
ti
credevano finito
sepolto
vivo
ma
per tanto tempo
hanno
avuto paura Doppelgänger
20
anni ci sono voluti 20 anni
generatore
di kaos
e
l'anarchia
faceva
tremare le loro
piccole
e sane ipocrisie
un
demone anarchico
un
satiro senza morale
un
folle stregone
un
ebreo rinnegato
un
vampiro drogato
un
ragazzo sensibile
sei
anche questo Doppelgänger
oggi
non c'è scampo per te
Doppelgänger
alla
fine un esercito colorito
t'ha
distrutto
ma
non pensare
con
la loro morale
piena
di ipocrisie e di calore cristiano
nasconde
un velo di violenze senza fine
arrivederci
Doppelgänger
aspetto
insieme a te
quel
sogno
di
un nuovo inizio
lontano
Apocalypse
now
Il
Colonello Kurz e l’esercito delle 12 scimmie.
Grazie
Greta, Grazie Billy di esistere.
“Ho
visto degli orrori, orrori che ha visto anche lei. Ma non avete il
diritto di chiamarmi assassino. Avete il diritto di uccidermi, questo
sì, ma non avete il diritto di giudicarmi. Non esistono parole per
descrivere lo stretto necessario a coloro che non sanno cosa
significhi l'orrore. L'orrore ha un volto e bisogna essere amici
dell'orrore. L'orrore ed il terrore morale ci sono amici. In caso
contrario allora diventano nemici da temere. Sono i veri nemici...”
(Col.
Kurtz )
"Esistono
dati reali che confermano che la sopravvivenza della Terra è
compromessa dagli abusi della razza umana. La proliferazione dei
dispositivi nucleari, i comportamenti sessuali smodati,
l'inquinamento della terra, dell'acqua, dell'aria, il degrado
dell'ambiente. In questo contesto non le sembra che gli allarmisti
abbiano una saggia visione della vita? E il motto dell'homo sapiens:
andiamo a fare shopping, sia il grido del vero malato mentale?”
Rapporto
sopra l'Evento il fungo atomico l'ultima e l'unica opera d'arte che
abbia un significato oggi e mettete dei fiori sui vostri cannoni!
Signori!
Signori! Eh... Signori! Signor Presidente. Io non sono portato ai
sentimentalismi, ma so quello che provate voi tutti in questo
momento. E penso che dobbiamo chinare tutti la testa ed elevare una
preghiera di ringraziamento. Signore! Eh... noi abbiamo sentito
l'angelo della morte aleggiare sulle nostre teste dalla valle del
terrore. Ma tu hai creduto opportuno salvarci dalle forze del male”
Il dottor stranamore
Io
e mio figlio ci muoviamo col sorriso sulla bocca come fossimo I
fratelli Marx
Con
la battuta sempre pronta per ogni occasione anche dopo il mindfuking.
Anche
dopo l'estinzione dopo la caccia alle streghe I discendenti del
movimento eretico trucidati in tutto il mondo dalla civiltà del uomo
bianco. Rimane solo l'India come l'isola di Tortuga a far valere la
propria diversità.
Io
e mio figlio coi fogli in mano recitiamo l'ultimo spettacolo,
l'ultimo film di serie B, mentre il fungo si vien alzado in alto in
cielo e pensiamo al unisono la razza umana è in via d’estinzione.
Grazie Greta!
E
noi siamo i messaggeri del nuovo eone.
il
vangelo è il seme della follia
cresceva
forte
non
aveva paura di niente e nessuno
così
dicevano i vecchi
l'oppio
era
una pianta una cultura antica
il
vangelo
la
festa con i dolcetti
in
quella casa vecchia
Morfeo
era sceso tra di noi
tutto
era bello
dopo
bisognava resistere
ed
aspettare la prossima festa
ma
quello in cui noi credevamo
era
il seme
il
seme della follia
di
là a poco
non
c'erano più dolcetti
ma
siringhe sporche di sangue
persone
fratelli che non l'ho erano più
distrutti
dall'eroina
ma
io non volevo non potevo credere
che
il vangelo
il
vangelo fosse il seme della follia
che
la rigenerazione
il
risveglio
chiedesse
un sacrificio
un
sacrificio umano
Uno
spettro si aggira per
l'Europa
intro:
Uno
spettro si aggira per l'Europa: lo spettro
di
Simonetti Walter
Tutte
le potenze dell'Impero
si
sono coalizzate
in
una sacra caccia alle streghe contro questo
spettro:
il
papa, Berlusconi e Salvini, I democratici ex stalinisti, I poliziotti
italiani, i radical chic ed i neofascisti che vogliono il mio sangue
il sangue del ebreo che ride.
L'ultimo
modo ha un solo nemico:
Simonetti
Walter
traditore
rinnegato
assassino
pazzo
stregone
apostata
dell'anima
artista
da baraccone
regista
attore tra Hollywood e Bollywood
sciamano
drogato
musicista
genio
della chimica
stravagante
anarchico stirneriano
donnaiolo
(ma dove sono finite?)
permaloso
come un ossesso
individualista
un
essere umano
un
essere umano
Forse!
Simonetti
Walter
braccato
torturato
odiato
invidiato
deriso
umiliato
distrutto
perseguitato
controllato
da
un esercito di "nazi"
cristiani
devoti
ex-comunisti
eroi
dell'omertà
cani
rabbiosi
idioti
stolti
ma
ancora vivo
vivo
Simonetti
Walter
Un
sogno a colori
era
il 1977
avevo
6 anni
fuori
da ogni legge
degli
uomini vestiti di nero
mi
portarono via
dalla
mia famiglia
dalla
mia vita
in
una clinica segreta
creata
nel ventennio
dove
si facevano esperimenti
dicevano
di aiutarmi
dicevano
che stavo male
invecchiavo
precocemente
sembravano
gentili
ma
era solo apparenza
lupi
con la vesti di agnello
ricordo
quel film
che
proiettavano spesso
qualcuno
volò sul nido del cuculo
era
l'inferno
con
tanti bambini
qualcuno
morì
in
circostante poco chiare
i
bravi dottori ci tolsero due anni
due
anni ringiovaniti
e
da quel giorno diventammo un segreto di
Stato
facevano
esperimenti
come
i nazisti
perché
lo erano
per
me avevano un progetto
qualcosa
che è difficile raccontare
che
è difficile credere
uscii
dalla clinica con un altra faccia
una
plastica fatta male
una
sentenza capitale
ti
porteremo via il nome
la
dignità ti porteremo via dalla tua famiglia
come
sotto le leggi razziali
perché
tu non sei altro che un ebreo rinnegato
perché
tu non sei altro che un ebreo rinnegato
mi
alzo dal letto
guardo
che ore sono
DIO
ho 25 anni
non
posso credere è stato un sogno
un
sogno a colori
l'unico
della mia vita
20000
Anime
Ci
sono 20000 Anime
Che
aspettano la verità
Ci
sono 20000 Anime
Che
piangono inascoltate
Ci
sono 20000 Anime
Scomparse
dalla storia
Ci
sono 20000 Anime
Trucidate
per la ragion di
Stato,
la caccia alle streghe
Squadroni
della morte ci hanno ammazzato senza pietà.
Ci
sono 20000 Anime
Che
gridano dal nulla creatore
Ci
sono 20000 Anime
Ed
io sono una di loro
Gli
assassini criminali con lo Stato d'eccezione sulla bocca
impuniti
i
loro figli in doppiopetto o travististi da ex antagonisti
oggi
ridono e se ne fanno un vanto delle loro violenze su zinfari, donne e
indifesi.
la
falce 1980
"la
falce devi usare la falce"
io
non capisco ma i fratelli
insistono
solo così ti puoi vendicare
è
triste ma reale
il
DIO bambino
ha
bisogno di sangue
"la
falce devi usare la falce"
arrivano
non cercano mediazioni
tutto
per loro è chiaro
la
rabbia la rabbia non ha padroni
mi
vengono addosso ed io penso alla falce
scappo
la vedo la prendo
il
bambino cade a terra è morto
è
morto il mondo finisce il quel momento
"falce
devi usare la falce"
le
urla le grida lo strazio
il
DIO bambino ha bisogno di sangue
come
un vampiro credo di vivere in eterno
il
sangue sulla mia bocca
un
mostro da oggi
per
tutti sono un mostro un assassino.......
Il
traditore dell'anarchia
tu
mi guardi e
non
capisci
giudichi
senza conoscere
la
mia vita
mi
condanni senza appello
rinvanghi
quella storia
per
colpa tua è finito tutto
hai
sputtanato il movimento
sei
un traditore
il
traditore dell'anarchia
“sono
Simonetti”
Simonetti
Walter (il mio nome ti fa paura)
ricordo
la galera
ho
firmato quel foglio
avevo
6 anni
in
carcere con i terroristi
dove
la paura ti rendeva umano
il
tempo è passato ragazzo
mi
guardi di nuovo negli occhi
e
non vedi "nulla"
mi
odi per quello che ho fatto
sono
solo ora
senza
amici
c'è
il vuoto intorno a me
e
non è l'indifferenza
che
mi fa paura ma
quell'odio
che si respira nell'aria
sono
stanco
ma
non vedo compromessi
combatto
questa battaglia
ora
che non c'è più niente da dire
ora
che non c'è più niente da fare
e
mi chiami traditore dell'anarchia
sono
Simonetti
Simonetti
Walter
(il
mio nome ti fa paura)
mi
guardo indietro e mi specchio
forse
rido troppo
mi
chiami nichilista
e
la cosa non mi da fastidio
ma
però non capisco ragazzo
perché
sei invidioso
geloso
della mia vita
perché
non accetti che
sono
Simonetti
il
traditore dell'anarchia
Il
sacrificio umano
ascolta
bambino ascolta
oh
tu che sei l'unico
il
sacrificio umano
la
voce dell'Ordine
la
parola è potenza
materia
che si plasma
ascolta
ed impara
ne
avrai bisogno
ascolta
bambino ascolta
oh
tu che sei l'Unico
il
sacrificio umano
la
tua vita è in bilico
sei
debole sei piccolo
quella
tosse maledetta
lo
Stato ti cerca devi scappare
imparare
a nuotare tra i pescecani
imparare
ad odiare
ricorda
l'autodifesa il libro dello splendore
ricorda
tu sei l'Unico
il
sacrificio umano
non
dimenticare
non
dimenticare
non
hai scelta questo è il tuo futuro
non
hai scelta questo è il tuo futuro
scappa
noi siamo i demoni
siamo
nella riserva e il cacciatore
vuole
il nostro scalpo
ricorda
l'autodifesa il libro dello splendore
t'hanno
ammazzato ma sei tornato dal limbo
oh
tu che sei l'unico
il
sacrificio umano
ti
sei rigenerato
Simonetti,
Simonetti Walter
era
il tuo nome
ma
adesso chi sei?? cosa sei??
un
demone
un
demone implacabile della negazione...
il
provocatore
aspettavamo
la fine del comizio
tesi
ubriachi e carichi di anfetamina
Massimo
gridò un urlo di disperazione
lo
scontro era imminente
l'idea
era nell'aria
come
una pistola che esplode
i
mattoncini del selciato
volavano
contro i caschi
dei
poliziotti
e
tu ragazza non capisci
che
io sono un provocatore
piccolo
e fragile
parli
d'infiltrati
gente
che non c'entra niente
col
movimento
aspettavamo
la fine del comizio
tesi
ubriachi e carichi di anfetamina
Massimo
gridò un urlo di disperazione
lo
scontro era imminente
l'idea
era nell'aria
come
una pistola che esplode
i
mattoncini del selciato
volavano
contro i caschi
dei
poliziotti
e
tu ragazza non capisci
che
io sono un provocatore
parli
d'infiltrati
gente
che non c'entra niente
col
movimento
ma
solo in quell'istante
la
ribellione viene fuori
tu
ragazza
non
capirai mai
non
crederai mai
alle
mie parole
io
sono un provocatore
piccolo
e fragile
Ralph
supermaxieroe
TSO
1
Non
conoscevo questa parola
T.S.O.
T.S.O. T.S.O.
non
credevo potessero farlo
T.S.O.
T.S.O. T.S.O.
era
mattina davanti a casa
l'ambulanza
e i vigili
gentilmente
mi prendono
mi
mostrano un foglio
firmato
dal sindaco
e
dallo psichiatra
non
faccio resistenza
ho
capito che la mia fuga è finita
la
libertà deve ancora venire
T.S.O.
T.S.O. T.S.O.
entro
nel reparto stordito
solo
dall'ambiente
T.S.O.
T.S.O. T.S.O.
mi
sembra famigliare
gli
infermieri i medici
riconosco
le voci
solo
sensazioni???
mi
dicono che è la prima volta
ma
non credo ad una sola parola
ci
sono già stato
e
diritti non ne hai
qui
regna l'ipocrisia
racconto
qualcosa della mia storia
il
medico mi guarda
come
se pronunciassi una lingua morta
T.S.O.
T.S.O. T.S.O.
mi
adeguo divento un soldatino
aspetto
il mio turno
guardo
gli altri malati
qualcuno
si lamenta
vomitano
urlano e come me sono sedati
e
ci si abitua
alle
pillole del controllo
fino
a che non puoi farne a meno
ogni
giorno uguale all'altro
scandito
dalla sigaretta
voglio
uscire
non
si può fare da soli
la
guerra all'omertà
voglio
uscire
stanco
di questa gente.
Sentire
le voci 2
Le
voci io sento le voci
come
è difficile
spiegare
come
è difficile
credere
alle
voci dentro la mia testa
forse
è un demonio dal nome impronunciabile
forse
è qualcuno più vicino a te
non
chiede la tua anima
ma
solo rieducarti
plasmarti
ormai
sei un numero seriale
le
voci io sento le voci
echi
di persone che vedi sulla strada
a
volte scherzano con te
molto
spesso ti aggrediscono
speri
solo che finisca
e
disprezzi questo paradiso
con
i suoi angioletti
fatto
di conti in banca
e
di nasi sporchi di polvere bianca
le
voci io sento le voci
come
è difficile spiegare
come
è difficile credere
alle
voci dentro la mia testa
non
ricordo più come tutto è iniziato
a
volte pensi di essere speciale
forse
troppo speciale.
la
maschera del diavolo
Messico
1996
seduto
dentro una capanna
nella
Realidad
(Messico
1996)
avevo
davanti Marcos
tremavo
e non capivo
i
suoi discorsi
anche
tu hai una maschera
la
maschera del diavolo
fatta
di carne e sangue
e
poi quel foglio
quelle
parole scritte
col
timbro dello Stato
quella
donna francese
che
dice di conoscermi
sei
un dormiente Riccardo
sei
un dormiente Riccardo
prigioniero
nel tuo paese
un
killer
dell'ordine
degli assassini
non
posso credere
non
voglio credere
ma
qualcosa mi dice,
dentro
me, che è vero
anche
tu hai una maschera
la
maschera del diavolo
fatta
di carne e sangue
seduto
dentro una capanna
nella
Realidad
Messico
1996
ora
aspetto il verdetto
arriva
la donna francese
che
si spoglia nuda
mi
prende con forza
è
l'amore
ma
dopo come in una
storia
nera
tutto
ritorna come prima
anche
tu hai una maschera
la
maschera del diavolo
fatta
di carne e sangue
V
for Vendetta
la
festa di Halloween
Halloween
Halloween
Halloween
tu
sei Halloween
quel
giorno maledetto
una
lama affilata
tagliò
la gola di molti
stronzi
maiali prevaricatori
quel
giorno maledetto
sfidasti
il mondo
senza
pudore
senza
pensare
al
domani
quel
giorno maledetto
una
lama affilata
tagliò
la gola di molti
stronzi
maiali prevaricatori
perché
tu sei
Halloween
volevi
giustizia
ed
ottenesti la prigione
è
a cielo aperto ma
non
c'è ragione
perché
tu rimanga
ad
aspettare
Halloween
100
Halloween
Halloween
ora
ti nascondi
dietro
quel viso senza espressione
dietro
quei silenzi
che
non hanno voce
ti
nascondi
e
dicono che sei sensibile
troppo
sensibile
non
c'è ragione
perché
tu rimanga
ad
aspettare
Halloween
Halloween
Halloween
Autodafé
(“atto di fede")
una
storia vera accaduta pochi anni fa…
era
un giorno normale
se
così si può chiamare
camminavo
estraniato da tutto
arrivano
in molti
col
sorriso dipinto in volto
mi
prendono di peso
come
dei vigliacchi
sembrano
dei maiali
dei
nazisti post moderni
degli
eroi comunisti
la
Santa Inquisizione
che
porta la croce del supplizio
e
della vergogna
e
tutti gridano
morte
al demone
morte
al demone
tutti
gridano
Autodafé
(“atto di fede")
Autodafé
(“atto di fede")
Autodafé
(“atto di fede")
Autodafé
(“atto di fede")
non
c'è ragione
che
possa parlare
non
c'è grido che possa
aiutare
legato
ad un palo
il
fuoco è sotto di me
allora
penso solo
il
silenzio il silenzio
questi
sono esseri umani??
questi
sono esseri umani??
il
fumo solo questo
mi
può aiutare
a
morire prima
a
morire davanti
a
queste brave persone
nel
cuore dell'occidente civilizzato
e
li guardo per l'ultima volta
sembrano
dei maiali
dei
nazisti post moderni
degli
eroi comunisti
la
Santa Inquisizione
che
porta la croce del supplizio
e
della vergogna
mentre
tutti gridano
morte
al demone
morte
al demone
tutti
gridano
Autodafé
(“atto di fede")
Autodafé
(“atto di fede")
Autodafé
(“atto di fede")
Autodafé
(“atto di fede")
Mindfucking
esiste
un sistema
uno
stato di cose
che
tu non conosci
la
tua vita è solo
per
il Principe
uno
scherzo del destino
controllano
la tua mente
con
quelle medicine
Mindfucking
ufficialmente
bandite
da
ogni Stato
Mindfucking
controllano
la tua mente
con
quelle medicine
rimani
interdetto da queste parole
ma
sai che c'è qualcosa che non va
dentro
e fuori di te
ti
hanno resettato
come
un computer
pieno
di Virus
ma
non per metterlo in sesto
solo
per il gusto di violentare
la
tua vita
per
renderti un vegetale
ore
giorni anni
hai
perso
storie
di violenza
di
amore di vita vissuta
Mindfucking
Mindfucking
ti
guardi intorno
perché
vuoi capire
chi
sono queste persone
che
vengono di notte
a
casa tua
ti
prendono nel letto
mentre
dormi
pronti
con la siringa
pronti
per
il
Mindfucking
ma
non c'è nulla da capire
non
c'è nulla da cercare
sono
solo maiali feccia umana
uomini
che hanno perso la dignità
e
tu non puoi parlare
questo
è
Mindfucking
questo
è
Mindfucking
sono
solo maiali feccia umana
ti
parleranno di droghe
ed
alcol di come
ti
sei buttato via
ti
sorrideranno come se
fossero
degli amici premurosi
ma
sono solo maiali feccia umana
uomini
che hanno perso la dignità
questo
è
Mindfucking
questo
è
Mindfucking
Io
sono il Messia
ascolta
mia giovane amica
Simonetti
ti parla
per
l'ultima volta
anche
se non ha più senso
anche
se parole non contano più
"io
sono Zarathustra
sono
il messia
la
stella del mattino
non
sono pazzo
come
un angelo caduto
credo
solo in me stesso
dopo
anni di silenzio
scendo
ancora dalla montagna
ma
non trovo più nessuno
la
talpa è sparita
le
genti non vogliono ascoltare
la
parola dell'Unico che muore
gli
stolti sono ancora lì
ma
non ridono più
come
un tempo
pieni
di arroganza
si
credono padroni
della
vita altrui
alzano
bandiere nere
alzano
bandiere rosse
alzano
bandiere azzurre
io
non ho più bandiere
solo
in nulla creatore
solo
provocazione
ANARCHIA
PRIMORDIALE
"io
sono Gesù Cristo
sono
il messia
figlio
degli uomini
non
sono pazzo
per
la seconda volta
vengo
a voi ad annunciare
dopo
2000 anni
che
DIO è morto
vengo
a voi ad annunciare
la
parabola del nichilismo
l'ANARCHIA
PRIMORDIALE
ma
i cristiani difensori della vita
vogliono
il mio sangue
vogliono
la mia carne
la
mia vita issata in una croce
i
mercanti i padroni il popolo
la
moltitudine delle genti
invoca
il patibolo
invoca
la galera
per
il messia
per
l'assassino"
"io
sono Simonetti Walter
sono
il messia
perduto
dimenticato
un
pazzo drogato
un
traditore rinnegato
nemico
del popolo
non
cerco il perdono
degli
uomini onesti
dei
padri di famiglia
degli
eroi nazionali
criminali
protetti dallo Stato
con
le loro mani sporche di sangue
aguzzini
senza vergogna
non
cerco il perdono
delle
persone per bene
dei
forcaioli senza memoria
non
cerco il perdono
della
nazione
con
le sue vetuste bandiere
nere
rosse azzurre"
ascolta
mia giovane amica
Simonetti
ti parla
per
l'ultima volta
"aspetto
solo te con le tue forme
aspetto
solo te con le tue risate
cerco
la mia tribù l'Esodo
L'ANARCHIA
PRIMORDIALE
cerco
la mia tribù l'Esodo
L'ANARCHIA
PRIMORDIALE
Chi
sono i satanisti cristiani?
Sono
La Lobby la mafia Frankista
Sono
passati anni
ma
ricordo quel giorno
la
città Ducale
seduti
in piazza
davanti
alla fontana
il
Professore parlava ai suoi amici
(io
ero lì vicino ad ascoltare in segreto)
“ Sembra una città
come le altre
sembra
un posto tranquillo
le
persone sembrano "normali"
conformisti
fino all'eccesso
ma
è solo apparenza
solo
una facciata
che
si rompe facilmente
c'è
stata una guerra
senza
esclusione di colpi
l'ultimo
canto del cigno degli anarchici
stirneriani
chiamati
antitaliani portatori di Kaos
sono
stati distrutti divisi estinti
ora
in quella isola felice
il
potere del Principe (dello Stato) regna sovrano
ma
nel sotterraneo cova il culto segreto
La
Setta dei Satanisti Cristiani
dicono
di essere discendenti di Gesù Cristo
dicono
di essere il vero cristianesimo
credono
nel sacrificio umano
credono
nel capro espiatorio
che
funge da catalizzatore
degli
istinti bestiali del buon cittadino
odiano
gli ebrei e I diversi quelli veri
Difesi
dall'Ordine e dalla mafia
si
riuniscono in certe date
praticando
starni rituali paganocristiani
si
credono dei superuomini
ma
in realtà sono
la
Setta dei Satanisti Cristiani
una
lobby Frankista trasversale da sinistra a destra
intoccabili
ufficialmente scomunicati dalla
Chiesa
ma
è solo apparenza è uno scandalo al sole
un
segreto di Stato”
il
Professore si volta verso di me
pronuncia
il mio nome rimango di stucco
in
un foglio avevo copiato la sua storia
sembra
una città come le altre
sembra
un posto tranquillo
le
persone sembrano normali
conformisti
fino all'eccesso
ma
è solo apparenza
nel
sotterraneo cova il culto segreto
La
Mafia dei Satanisti Cristiani I Frankisti
dicono
di essere discendenti di Gesù Cristo
dicono
di essere il vero cristianesimo
credono
nel sacrificio umano
credono
nel capro espiatorio
che
funge da catalizzatore
degli
istinti bestiali del cittadino moderato
odiano
gli ebrei e i diversi
negazionisti
vivono nell'ipocrisa
Credono
di essere speciali difesi dall’Ordine
uomini
demoni che hanno tradito la loro bandiera
per
loro sono angeli
venuti
ad aiutare i fedeli in Cristo
ma
in realtà sono
la
Setta dei Satanisti Cristiani I Feankisti
una
lobby trasversale da sinistra a destra
intoccabili
ufficialmente scomunicati dalla
Chiesa
ma
è solo apparenza è uno scandalo al sole
un
segreto di Stato
c'è
un compromesso in quella città
un
compromesso scritto col mio sangue
Il
sangue del capro espiatorio
molti
parlano molti credono
di
essere contro la Setta dei Satanisti cristiani
la
mafia Frankista
ma
in pochi hanno resistito
la
dignità dell'uomo si misura anche così...
Gli
Illuminati di Baviera
Sono
tornati perché
non
credevo in loro
sono
tornati per la compensazione
sono
tornati ed io ero lì
ad
aspettarli affascinato
disperato,
attacco di panico
delirio
nichilista
sono
tornati perché
gli
ho invocati
una
maledizione
una
leggenda
gli
Illuminati di Baviera
la
società esoterica dello ZeroAstro
gli
Illuminati di Baviera
la
società esoterica dello zeroAstro
li
vedo davanti a me in alto
in
pose stravaganti è impossibile
ma
sono loro ridono come matti
l'élite
la crema degli anarchisti
è
un gioco di specchi
in
mano hanno fili invisibili
che
muovono persone dalla buona reputazione
come
burattini i Presidenti girano impazziti
il
batter d'ali di una farfalla
può
provocare un tornado
è
un gioco di specchi
guardo
più in alto
ci
sono i sinistri fratelli maledetti
il
vecchio della montagna
il
Conte
l'Aragonese
Mio
Fratello
I
miei Figli
Mia
Moglie la strega
Le
prsensenze Aliene
Bhagwan
Aziz
Mehmed Effendi
Il
rabbino maledetto da Israele e il maestro Ananda
il
filosofo maledetto con i suoi libri
e
c'è una sedia vuota
non
puoi fuggire dal passato
il
batter d'ali di una farfalla
può
provocare un tornado
è
la loro vendetta
è
la mia vendetta
una
maledizione
una
leggenda
gli
Illuminati di Baviera
la
società esoterica dello ZeroAstro
gli
Illuminati di Baviera
la
società esoterica dello ZeroAstro
sono
sopra un banchetto lunghissimo
c'è
tutta la città ed oltre
mangiano
come lupi affamati
scherzano
e deridono l'Unico
mangiano
la mia carne bevono il mio sangue
cannibali
e licantropi con la coscienza pulita
scherzano
e deridono la vittima del sacrificio
cannibali
e licantropi con la coscienza pulita
credono
che il potere della parola
la
potenza costituente
svanisca
per sempre mangiando la carne
del
caprone
li
guardo ma non mi vedono
sono
uno spettro
non
sanno che il batter d'ali di una farfalla
può
provocare un tornado
poi
arriva lui con i suoi vestiti stracciati
con
i suoi capelli corvini spettinati
con
la sua bellezza innata
con
la sua voce incantevole
mi
parla
sono
in ginocchio davanti (a Walter)
io
ti ho rubato la vita
il
suo volto cambia in continuazione
siamo
vicini siamo la stessa persona
una
maledizione
una
leggenda
gli
Illuminati di Baviera
la
società esoterica dello ZeroAstro
gli
Illuminati di Baviera
la
società esoterica dello ZeroAstro
il
batter d'ali di una farfalla
può
provocare un tornado.
Simonetti
Walter
Biografia
fantasy ucronica
Simonetti
Walter, nato a Milano il 07/01/1971,
è
un demone implacabile della negazione, un
portatore
di luce, appartenente suo malgrado
all’Ordine
Galattico della Stella “La Cultura”,
chiamato
anche “Gli Illuminati”. Ultimo
dirigente
del Partito dell’Anarchia, mascotte del
movimento
del 77, cresciuto dai “cattivi
innominabili
maestri”. Discendente di un
popolo
maledetto che arriva dall’antica
Sumeria,
di origini extraterrestri, gli Anunnaki.
Tra
i suoi antenati troviamo Zorasrtaini,
Zeloti,
Nizariti detti anche Assassini e i baschi.
Per
semplificazione viene considerato un ebreo
rinnegato.
Un Alieno.
Un
esperimento genetico lo ringiovanisce di 4
anni:
nasce per l’anagrafe l’11/05/1975 a
Fossombrone.
E’ soggetto a multi personalità,
e
ha Disturbo borderline di personalità (1).
Risulta
per scienziati, medici, religiosi essere
immortale
e amorale. La super intelligenza
artificiale
che sprigionava, e la sua memoria,
tramite
interventi di lavaggio del cervello e
controllo
mentale, se ne vanno per sempre
all’inferno.
La dislessia l’accompagna per il
resto
della sua vita. Ma resta un individuo
Unico,
speciale, terrorista poetico, spia e
agente
provocatore doppiogiochista dello
SDECE,
e gola profonda al servizio della Stasi,
cacciato
con disonore dalla Legione Straniera.
La
pubblicazione nel 2007 di blog su internet
segna
per Simonetti Walter (l’ebreo che ride)
la
fine della militanza in progetti più
direttamente
postsituazionisti (e politici O_O)
nella
scena subavanguardista internazionale.
Vere
e proprie T.A.Z (1977-2000), come quelle
del
Consiglio degli Unici, l’intervista al Moro
con
il vecchio della montagna, la morte del
demone
postmoderno, il Livello 14, il gruppo
TNT
e i freak di Lucifero, il Nuovo Ordine
Mondiale,
Gli Illuminati sezione mongoloidi di
Fossombrone
(la compagnia fittizia). Poi
proseguita
fino al 2006 con la diffusione di
bigliettini
da visita locandine in luoghi
strategici,
magici (locali alternativi, centri
sociali,
vie e piazze di Bologna, Fano, Rimini,
Firenze,
Milano, Parigi, la Realidad).
Ma
“Simonetti Walter” non è solo un ex
anarchico
stirneriano: é anche il nome di una
leggenda
metropolitana, una setta ipersegreta,
piccola
comunità iniziatica (macchina
desiderante
nomadica), che raccoglieva
attorno
a Walter alcuni dei suoi amici e
collaboratori.
Su questa setta (società pirata),
realizzazione
di una “violenta congiura
dissacrante”
che sarebbe stata fondata
addirittura
sul sacrificio umano di una vittima
consenziente,
un importante dossier in gran
parte
inedito fa ora per la prima volta piena
luce
in queste pagine postmaterialiste.
test
non-controllati e otto casi, suggeriscono che parecchi
antipsicotici
atipici come la clozapina,
l'olanzapina,
la
quetiapina
e
il risperidone,
possono aiutare i pazienti affetti dal
DBP
con sintomi para-psicotici, impulsivi e intenti suicidari.
Tuttavia,
ci sono molti effetti collaterali attribuibili agli
antipsicotici
atipici, quali la discinesia tardiva, il forte aumento
di
peso corporeo e tutto ciò che ne consegue.
COMMENTARI
Trap-polla
Questo
luogo non luogo è una trap-polla
La
mia vita è una trap-polla
Il
mio passato è una trap-polla
Il
mio presente è una trap-polla
Il
mio futuro è una trap-polla
Ci
sono mine anti-uomo disseminate ovunque in questa casa e fuori c'è
la guerra nucleare.
Soffro
di stress post-traumatico da combattimento.
Per
questo abusavo di ansiolitici fino a quando una notte non riconoscevo
la mia stanza da letto, pensavo di essere in un campo minato e bombe
stavano esplodendo dentro la mia testa.
Allora
ho ascoltato la psichiatra del SERT
Ed
ora prendo il #talofen gocce
Ma
il Tavor orosolubile non mi abbandona
Gli
squadroni della morte sono una trap-polla attacchi di panico in
vendita a buon mercato.
E
questa matita #mitama è
una trap-polla
non
capisco cosa ho scritto geroglifici forse perché questo social è
una trap-polla però sara anche se sono scappato non è perché penso
chissà cosa ma tu eri una trap-polla ed io sono debole
Come
il pensiero debole di #vattimo
Ma
ora devo dirti penserai che sono pazzo da legare penso a Sharon che
mi ama.
Me
lo dicono le voci notturne come nel film di #pupiavati e
guarda caso anche qui dove vivo c'è una setta ed io sono l'agnello
sacrificale ma come Trappa #ketama126 non
me ne frega un cazzo.
Sharon
è diversa non è una trap-polla anche se è morta tanto tempo fa ma
il suo spirito mi attende perché questo bracciò della morte è una
trap-polla e non c'è uomo o donna che abbia pietà di
me.
Il #mostrodelalaguna
Questa
vita è una trap-polla.
Non
c'è futuro, non c'è passato non c'è presente è una trap-polla
anche il pensiero
Perché
non si pensa più in libertà ma dentro una prigione che mi hanno
costruito attorno ai maiali pagati dal social frankismo cioè il
fascismo rosso e nero con i liberali a ridere della loro
devianza.
Questa
trap-polla è veramente il mio funerale la musica giusta per un
pentito un infame come me nato anarchico stirneriano morto dicono
sionista no sono un mercenario un liberado che dichiara
#guerraagliumani e
festeggia con #gretathunberg guardando
il fungo atomico che vola alto nel cielo perché "il cielo è il
limite che dobbiamo superare" cit. #noyznarcos
PS:
Per una ragazza che a Rimini mi ha guardato dentro gli occhi ed io
per un attimo mi sono perso, ma non ho avuto il coraggio di parlare.
Ei ragazza spero che tutto vada bene che un giorno... perché tu non
sei una trap-pola ma un angelo caduto.
ANGELO
di Hollywood
"Ti
prego, Angela, no, non andartene
non
puoi lasciarmi quaggiù da solo
non
è possibile che tutto a un tratto
io
possa perderti, perdere tutto.
Luigi
Tenco"
Sharon
scrivere sotto l'effetto di neurolettici , ansiolitici e
stabilizzatori dell'umore è un’impresa, ti senti vuoto e non è
quel nulla primordiale ma un nichilismo che ti trafigge il cuore e la
mente ci vorrebbe un eroe, sarò un eroe per te?!
Ma
Sharon sai chi sono?
Nossignore
non lo so. Perché io non esisto sono vacuità. Se fosse possibile
conoscermi immediatamente diventerei un oggetto non sarei più
consapevolezza. IO sono un non-essere. Io sono un Buddha, Grazie Osho
per le parole rubate. Grazie di cuore, quel cuore di plastica che non
ho più. Non ha retto alla distruzione del tempio, a questa caccia
alle streghe, l'estinzione della mia specie da parte degli uomini del
risentimento e della devianza fatta istituzione lo stato d'eccezione
dal volto democratico.
Angelo
di Hollywood,
angelo caduto. In questa guerra chiamata pace.
Molti
non credono molti non ci credono alle nostre parole al nostro patto.
Pensano che sia una leggenda sì una leggenda metropolitana finita in
disgrazia.
Angelo
di Hollywood angelo mio, non sparire come hanno fatto tutti così
facendomi diventare uno spettro da evitare e maledire. Qualcuno dirà
se tu che te ne vai si vado e cado per la mia strada io che non
credevo al destino a un disegno oggi a volte piango per te, Angelo
mio!
Ricordo
lui nei momenti peggiori del mindfuking farmi quella domanda "
Tu sei come Charlie?! È il tuo mito?! Ed io ho pianto forse
voleva aggredirmi ma poi se ne andato mentre io camminavo in quel
tunnel dove solo Dioniso ti teneva a galla per un’ora o poco più...
Angelo
di Hollywood, angelo mio, ti sento vicina e non sei sola. Non sei
sola.
"Angelo
di L.A. Angelo di L.A., polveroso polveroso angelo di polvere, Oh
angelo angelo, Sei tu un Angelo? Avverti il pericolo, Mentre prendi
il tuo, sconosciuto di polvere? Ah angelo Mio Angelo Ah Angelo.
quando
ti vedo sento il tuo spazio nel mio occhio" Psychic
Tv - Genesis P-Orridge"
Bruno
Filippi
HO
SOGNATO UN MONDO IN FIAMME
ROTEANTE
NEL INFINITO
L’EROINA DI STATO
Persona: Quello che vedi è il
fiore del futuro. Ma non per te Bob.
Bob: Non per
me?
Persona: No ne hai già avuta troppa di questa
bontà. [Ride] Dai basta con l’adorazione, alzati. Questo
non è più il tuo dio anche se un tempo lo era ”
Un oscuro scrutare. “Per
sopravvivere in questo fascista stato di polizia devi essere sempre
in condizioni di pensare a un nome, al tuo. In ogni
occasione.” “La persona più pericolosa è quella che ha paura
della propria ombra.” P.K.Dick
Buongiorno mondo! Oggi è bel giorno
per morire. Ma non voglio perché non credo in Dio, e suicidarsi è
come credersi un Dio. Io credo nella psicotronica, nel culto della
Madre, io credo nei vampiri e nelle presenze aliene e nei miei
antenati. Credo nei miei figli, nei miei fratelli e nelle mie
sorelle. Credo in quelle donne che mi hanno amato veramente non per
gioco o per usarmi per qualche scopo. Ma non ci sono più le ho
perse, perché sono un lavoro in pelle un “capro espiatorio”. A
volte le vedo perché come P.K. Dick sono in contatto con un entità
aliena e ricevo informazioni segreti, segreti di Stato.
Perdersi è come fuggire da se
stessi e in questa fuga ho trovato te Sharon e credo al nostro patto.
A volte ricordo quando camminavamo insieme ad Hollywood e tutti si
giravano dal altra parte come fossimo dei mostri. Si americani avete
ragione siamo dei mostri un po’ vampiro un po’ zombie un po’
alieni ma avete dimenticato che la Terra nostra Madre ci ha dato
vita. Ma quello che non capite e che siamo fatti si fatti d’amore.
Un oscuro scrutare e Sharon ti amo.
Perché siamo simili? Perché siamo morti allo stesso modo? Perché
davanti agli specchi non compare la nostra immagine e per favore
Sharon mordimi nel collo! Voglio credere in te. E perdonami per le
parole scritte ma io so di non sapere. Sono un schizoide impulsivo
che credeva nel Nulla Creatore!
E Sharon oggi è diversa ha un altro
nome e aspetta una cosa da un altro mondo il nostro mondo. E Sharon
mi mancano le parole perché non ho tempo e la mia sacca di ossigeno
sta per finire, ma Sharon ti penso.
Un oscuro scrutare: ovvero
l’eroina di Stato. Mentre ascolto il chitarrista Buckethead che ha
suonato con i Guns a Roses, penso:
Manuali dell’autostima che
trasportano droga e si dicono mentre portano la morte nella costa ”
Noi crediamo nel senso dello stato, nella polizia, nei valori ( delle
società borghese) e per questo portiamo l’eroina ci pagano bene e
il valore più grande è il denaro e per quello possiamo fare
qualsiasi cosa violentare donne seviziare chi non si può difendere,
vendere parenti ( che diventano intoccabili cioè paria) e rubare i
figli degli anarchici. I criminali, dicono bisognerebbe ammazzarli
sul posto come in America. Mentre noi siamo perfetti se quelli si
drogano sono dei perdenti, nulli. Se quelli si drogano sono delle
nullità cavoli loro rinchiudeteli ma intanto cammorrista pagami il
trasporto merce pagami bene e se viene qualcuno abbiamo i fogli dei
servizi e nessuno ci tocca. La lobby anzi (la fratellanza come la
chiamano loro) ci protegge siamo immortali. E di a tutti gli amici di
votare PD perché il partito ci protegge è come una chiesa.”
I manuali del autostima sono il
prodotto di questa società antropofaga. Ma ci sono altre facce di
ogni tipo nel oscuro scrutare artisti nostalgici del PCI che vogliono
essere mantenuti dallo Stato per loro questo è il comunismo. Figli
di burocrati che hanno ammazzato chi stava allo loro sinistra senza
finire in galera anzi premiati con un bel conto in Svizzera dalla
Lobby. Ed ora i loro figli trafficano in ero per gli euri. Poi
Insospettabili Icone della contro società ora alleate delle cosche.
Tanta gente, non li chiamo fratelli non lo siete mai stati, dei
collettivi e comitati antagonisti sono diventati delle gang di strada
e come i fascisti si alleano alle mafie per avere il salario
criminale. Il sogno disperato dei movimenti degli anni 70 si è
frantumato in un muro di gomma. Un riflusso peggiore di quello di
fine anno 70 perché pieno di ipocrisia. Senza cambiare vestito modi
di parlare vi tenete il gioco a vicenda toccando il fondo del barile
così vi hanno insegnato i frankisti. E siete giunti alla metà cioè
l’eroina di Stato e ancora parlate di noi maledetti, parlate del
complotto sionista della Fazione dei nostri crimini” Per colpa tua
è finito tutto” ma guardatevi allo specchio perché oggi le i
traditori siete voi
PS: Io so di sapere io so di non
sapere ma ho ricordi di un altra vita e il mio cervello è pieno di
informazioni che svelano l’arcano che arrivano da un altro mondo
parallelo al nostro arrivano dalla Madre.
Ero sulla costa in un ristorantino
con due reduci da Genova che volevamo cambiare il mondo senza
prendere il potere mi dicono” Lo hanno fatto tutti nel movimento”
“Cioè’ cosa? Poi quale movimento?” Rispondo “Allearsi con le
famiglie laggiù sono uomini d’onore oggi tendono a sinistra
capisci “ ed io come il replicante di Blade Runner gli con un
coltello che spunta fuori dalla mia tasca “Lo sai cosa penso del
vostro patto? Capisco che siete due persone di merda e se va tutto a
puttane io rispondo con questo“ aveva la mano adagiata sul tavolo,
e lo infilzo come nei film di Tarantino. La moglie mi guarda
sfidandomi è di sinistra e camorrista. Merde umane.
Un ex anarchico stirneriano
27
ACIDI + 1 07/06/1996
“Sei
un miracolato” dice la terapetua
Come
un resuscitato cieco.
Perché
l’onda lisergica invece di leberarmi ha costruito una gabbia
“l’ossessione del linguaggio” .
Ma
perché soffrivo di osessioni? Chiedo a voi che siete il mio
pubblico.
Una
gabbia come quella dei leoni addestrati venivo deriso e violentato a
comando tanto pagava il finanziere.
Come
un gabbia dove ci sono i topi per gli esperimenti ed io sono un
esperimento.
Dopo
anni riflettendo ho rotto quella gabbia e sono fuggito via al
carnevale a Venezia. Anche se poi è venuto i T.S.O. a farmi capire
che la vita del singolo non conta un cazzo.
E
ripensando a quella notte in Via del Pratello so solo che sono morto
prima di morire come gli anacoreti e i guerrieri come gli angeli
caduti.
27
acidi +1
Ho
visto la gente del mio sangue in questa città morire.
Ho
visto un bambino basso di statura finire nelle cliniche naziste, con
altri 100, della Repubblica nata dalla resistenza. Ringiovanito di 2
+ 2 = 4 anni fisicamente e mentalmente. Alcuni non ce la fecero.
Poi
la libertà presunta poi il 77 l’autonomia diffusa nel milanese.
A
ripetizione dai cattivi maestri il potere operaio!
Ma
avevo un amico in Francia forse più di uno io lo chiamavo il vecchio
della montagna.
Al
telefono il vecchio mi disse” E’ finito tutto sta per arrivare la
repressione vieni a Parigi con me, per iniziare una nuova vita.”
Ma
non andò così mi accusarono di reicidio, assurdo vergognoso ma gli
stalinisti del partito chiesa insieme a demoni cristiani non avevano
pietà di un discendente dei nomadi.
Volevano
ridurmi ad un vegetale cancellando il mio nome la mia vita con la
bianchina.
E
così è stato.
Non
vado a dire poi delle violenze subite una mandibola spaccata e fatta
esplodere dalle sirene blu. I testicoli lesionati etc etc
Fino
alla trasmissione di Rai 3 nel 2002 dopo un anno di siringate dopo
aver ucciso la mia compagna la zingara felice a Piazza Maggiore
insieme a mio figlio.
Anche
i sconfitti i perdenti a volte vincono e quella battaglia l’ho
vinta contro il clwon e il piccolo Stalin. Io sono stato ai patti voi
no uomini.
27
acidi +1
Bologna
sogna perché tornerò come uno zombie tornerò come un replicante
per essere ritirato dal benefattore.
L’ultimo
stirneriano della fazione del Anarchia
TURCO
Turco
parlo con te, parlo di te.
Ma
non dimentico tutti gli altri tutte le altre.
Quei
bambini stregoni che mi chiamano “Il Grande Mazinga”
Gli
americani addestrati come bestie che hanno scelto noi hanno scelto il
Passaggio.
iO
vi amo!
E
non voglio essere capito o studiato da vuoi umani perché non
facciamo parte della vostra specie.
Turco
parlo con te, parlo di te,
è
una vita che sei dentro di me
sentivo
la tua voce, sentivo le voci, cambiare tono, sei grande ora.
E
ti ricordi gli scherzi, il teatro dell’assurdo, gli Happenyng che
nessuno capiva.
Giuseppe
diceva siete da “ Mondo Bizzarro”.
Ho
rischiato la vita più volte in quella città odiato da quasi tutti.
Ma
non erano allegri burloni, serietà nemmeno per scherzo?
Ti
ricordi i bigliettini da visita gli antagonisti sono scivolati nella
buccia di banane come nei film muti. Credevano che volessi provocare
i provocatori io scherzavo e volevo dirgli “ Io sto male ma sono
vivo capite sono vivo anche se non mi è concesso amare non mi è
concesso niente da questo Stato d’eccezione.
Turco
parlo di te, parlo con te.
Ti
chiamavo l’unto del signore, il prescelto, a volte eravamo ebrei
ortodossi a volte e non per scherzo eravamo discepoli di un maestro
dell’India Ananda. A volte il rabbino maledetto da Israele e mia
Moglie venivano a dirci “Tornate alle leggi del nostro mondo!”
Turco
parlami ancora e ancora ti prego, sono un lavoro in pelle
Parlami
ancora e ancora fammi ridere perché ho riso troppo nella mia vita
delle mie disgrazie ed ora voglio ridere con la mia famiglia.
dance_of_the_vampires
La #trasmissione #rai3 #2002 un #segretodistato di
nome #simonettiwalter
Non
ricordo Nulla quel Nulla che mi attrae e che cerco da tutta una vita
o più vite.
Però mi vengono in mente solo le prime parole "
Quello che state per vedere è già stato detto e fatto è già
stato visto perché è un eterno ritorno del uguale. Basta che
pensi ad una parola, ad una persona, ad un libro, ad un episodio
della storia mia e vostra vita e la mia lingua si scioglie in un
flusso di coscienza. Come per magia si riverserà su di voi la
verità inaudita la storia di uno stato d'eccezione permanente. La
storia di un ringiovanito nelle cliniche naziste in Italia negli anni
70 e poi fatto diventare un #caproespiatorio dalla
lobby della devianza i #frankisti (la
mafia di Stato).
Credevano che stessi zitto, credevano che avessi
paura di loro del piccolo Stalin o baffino e del #clown i
politici che dettavano legge in quegli anni.
Mi
chiamavano #scherzodeldestino femminuccia
etc padroni del vapore.
Quelli che mi hanno violentato la vita
cancellato tutto sottoposto ad ogni genere di violenza. Dettata dalla
fratellanza frankista dettata da una banda mafiosa una parola gli
identifica porci che devono morire come i maiali.
E sono quelli
che vi danno la paghetta ma il prezzo è alto stupri, sevizie
omicidi sporchi e paria. Viviamo in una democrazia sospesa dove le
parti politiche di qualsiasi colore sono un emanazione della lobby
Frankista la mafia di Stato parole di #marcopannella
E
come è finita la storia tradito dai francesi dagli israeliani è
finita con la caccia alle streghe nel #2018 e
voi avete festeggiato senza un motivo perché siete uomini mentre io
un mostro!
Quando sono venuti gli #squadroni
della morte gli ho affrontati e le teste volavano l'ordine anarchico
è tornato e chiede una sola cosa alla Forza compensazione!