Rousseau «se c'è mai stata una storia al mondo garantita e dimostrata, è quella dei Vampiri»
mercoledì 21 luglio 2021
Io ballo (da) solo
Ciao Elisa, buenas dia,
Se non ricordo male questo è il saluto che usavamo alla Realidad nel 96. Se ti ricordi o non ti ricordi di me non fa nulla mi chiamo Riccardo sul web ho usato un nick name Simonetti Walter in questi anni. Poi non dico altro di me tutti pensano che sono un fake o un mostro, ma nessuno di loro era con me dal 2002 al 2010 per 10 volte nel reparto di psichiatra. Nessuno di questi uomini o donne di sinistra o destra o di centro era con me quando nel 2001 mi hanno fatto il trattamento quando mi hanno siringato con eroina e altre sostanze per farmi impazzire e sono impazzito, quando mi stavo per riprendere avevo smesso di bere qualcuno del passato mi ha giocato un brutto tiro su un social ma non faccio il suo nome non per paura ma perchè non ne vale la pena. Un grosso attacco d’ansia e poi gli squadroni della morte attacchi di panico. Non aver paura però sono sempre anche se invecchiato e acciaccato quel ragazzo impacciato ma con una differenza non sorrido e rido più la vita mi ha insegnato questo “stare lontano da tutto e tutti”. Lascio parlare per me Laing dal libro La politica dell’esperienza fuori Catalogo.
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Le altre forme di alienazione
che non stanno al passo con lo stato di alienazione predominante sono quelle che vengono etichettate dalla maggioranza “normale” come nocive o folli.
La condizione di alienazione, quella di essere un dormiente, inconsapevole, fuori di sé, è la condizione dell’uomo normale.
La società fa gran conto del suo uomo normale: educa i fanciulli a smarrire se stessi e a divenire assurdi, e ad essere cosí normali.
Gli uomini normali hanno assassinato 100 milioni circa dei loro-simili uomini normali negli ultimi cinquant’anni.
Il nostro comportamento è una funzione della nostra esperienza: agiamo in accordo con il nostro modo di vedere le cose.
Se la nostra esperienza è distrutta, il nostro comportamento sarà distruttivo.
Se la nostra esperienza e distrutta, abbiamo smarrito noi stessi.
Fino a che punto il comportamento umano, siano le interazioni tra persone singole o tra gruppi e gruppi, è intelligibile in termini di umana esperienza?
Sia che il nostro comportamento interumano risulti inintelligibile in quanto siamo semplicemente i veicoli passivi di processi inumani i cui scopi sono
oscuri quanto al di fuori del nostro controllo, o che il nostro reciproco comportamento sia funzione della nostra esperienza e delle nostre intenzioni, noi ne risultiamo comunque alienati. Nel secondo caso dobbiamo assumerci piena responsabilità per ciò che facciamo di ciò di cui siamo fatti.
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Scusami per questa lunga citazione ma io ho perso le parole ed io ballo da solo. E mi scuso per averti menzionata su quel social, uno sconosciuto ti sarai chiesta cosa vuole. Ma tempo fa mi sono detto non cercherò nessuno e nulla dal mio passato ma mentivo a me stesso quando mi sono ricordato di te e Mariane mi sono sentito felice senza motivo.
I ricordi sono isole della memoria si confondono e ci confondono sono come i sogni a volte spesso irrazionali. Ma lanciano dei messaggi. In India le varie correnti indu danno molta importanza al sonno, al sonno profondo esperienza di illuminazione forse è quello che cerco io che mi sono perso. Ma volevo ricordare e ricordarmi di quel ballo Nella posada alla Realidad nel 96.
Ricordo nella Posada i musicisti che ti ipnotizzavano e le donne e gli uomini che stavano decidendo se chiedere il permesso di ballare. Ti ho vista lì e per me è stato un bellissimo sogno che si è avverato. Parlavo malissimo lo spagnolo ma tu mi capivi tu mi leggevi dentro dove nemmeno io riuscivo ad andare. Ricordo quel ballo con nostalgia per me è stato come un bacio. Poi ricordo il tuo sorriso quella telefonata quando ero al DF a casa tua ma non c’eri e non ti ho più rivista. Molti anni dopo ti ho spedito una busta con dei volantini senza scrivere nulla. Forse perché come dicevo in un altra vita io ho riposto la mia causa su Nulla! Ma oggi non è più così chiudo chiedendoti la cosa più importante Come stai? Ho visto il tuo viso e sei sempre una stella che brilla. Come fossi quel pianeta sconosciuto dove vivono o vivevano gli Dei Niburo. Sei sempre bella.
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